Concetti Chiave
- Turner ha rappresentato l'incendio del Parlamento di Londra nel 1834, catturando l'evento drammatico in tempo reale con schizzi dal vivo.
- L'artista ha lavorato con allievi su schizzi a matita e acquarello, realizzati da diverse prospettive, incluse vedute dal Tamigi e dai ponti.
- La composizione presenta una scena dinamica e moderna, con spettatori lungo il fiume e sul ponte di Waterloo, e un uso innovativo della luce.
- Turner ha immortalato un momento chiave: un colpo di vento che ha allontanato le fiamme dall'abbazia di Westminster, creando un contrasto visivo potente.
- Il dipinto utilizza una struttura a vortice per trasmettere l'intensità delle fiamme e l'energia cosmica, creando un'impressione di spazio illimitato.
Indice
Turner e l'incendio del Parlamento
In incendio delle Camera dei Lord e dei Comuni, Turner ritrasse l’incendio che distrusse il Parlamento di Londra nella notte tra il 16-17 ottobre del 1834. Il drammatico evento fu studiato dal vero dall’artista che con alcuni allievi dell’Accademia ne tracciò schizzi a matita e ad acquarello da diversi punti di vista, sia spostandosi in barca sulle acque del Tamigi, sia dai ponti sul fiume.
L'arte di Turner e la luce
I bozzetti eseguiti con straordinaria modernità, testimoniano l’attenzione dell’artista per i mutevoli effetti della luce. La tela risulta inquadrata da due quinte di spettatori, una assiepata sulla riva del fiume, a sinistra, e l’altra seduta a cavalcioni della balaustra del ponte di Waterloo, qui solo accennato a destra.
Prospettiva e dinamismo nella tela
Il ponte di Westminster segna l’orizzonte suggerendo una prospettiva infinita, mentre una diagonale di barche si interrompe nel centro dove si riflette la luce delle fiamme che bruciano il Palazzo del Parlamento. Turner è riuscito a cogliere l’attimo in cui un imprevisto colpo di vento allontanò l’incendio dall’abbazia di Westminster, lasciandone apparire le torri biancheggianti nel fumo a destra della cortina di fuoco. Il vorticoso turbine di fiamme si estende in direzione dell’osservatore e domina totalmente lo spazio ellittico della composizione, rendendo impercettibili le forme e illimitati i confini spaziali. La struttura a vortice fu utilizzata dall’artista per esprimere con grande forza visiva l’intensità travolgente delle energie cosmiche.