Concetti Chiave
- Il dipinto "Bufera di neve" di Turner rappresenta l'armata di Annibale colta da una tempesta mentre attraversa le Alpi.
- Il paesaggio è il protagonista principale, con un cielo dominante che sottolinea l'impotenza dell'uomo di fronte alla natura.
- Turner utilizza il concetto di sublime di Kant, evocando paura attraverso la potenza della natura.
- Il vortice e i forti contrasti di colore caratterizzano la composizione, con dettagli di personaggi e paesaggi appena accennati.
- Contrariamente all'arte classica, Turner non esalta un eroe, ma uomini comuni sopraffatti dalla natura.
Indice
Annibale e la bufera di neve
Bufera di neve; Annibale e il suo esercito attraversano le Alpi è un quadro del 1812. Il dipinto raffigura l'armata cartaginese di Annibale colta da una bufera di neve mentre valica le Alpi. Alcuni soldati di Annibale sono a terra stremati. Gli uomini cercano un riparo mentre a terra giace morto un elefante.
All’orizzonte si scorge l’esercito che procede a fatica. È tutto offuscato dalla nebbia.Il paesaggio come protagonista
Turner si rivolge a un tema storico, ma è il paesaggio il protagonista dell’opera, infatti il cielo ricopre la maggior parte della tela. Ciò sottolinea l’inferiorità e l’impotenza dell'uomo nei confronti della Natura.
La natura sta scatenando fenomeni violenti con vorticosi ammassi di neve e nebbia.
Il concetto di sublime
In questo caso Turner intende rappresentare il concetto di sublime teorizzato da Kant, ovvero la sensazione di paura attivata dalla potenza della natura.
Lo schema compositivo ricorre in molte altre opere di Turner: una specie di vortice che ruota intorno ad un punto posto in posizione leggermente decentrata.
Tecniche pittoriche di Turner
La tempesta di neve è rappresentata con pennellate dense e ampie, Turner utilizza forti contrasti di luminosità e ampie zone di colore (nero, grigi, verdi) che creano i turbini della bufera di neve. I personaggi e il paesaggio sono dettagli appena accennati.
Contraddicendo i principi dell'arte classica, Turner non vuole esaltare la figura di un eroe, ma rappresenta degli uomini comuni, colti in un momento di impotenza e paura.