Concetti Chiave
- Carlo V soffriva di una malformazione ereditaria che influenzava il suo aspetto fisico, ma nonostante ciò, era autoironico e spiritoso.
- Il legame tra Tiziano e Carlo V era profondo, permettendo al pittore di cogliere aspetti psicologici dell'imperatore nei suoi ritratti.
- Il Ritratto di Carlo V in piedi, con il cane, rappresenta una novità artistica con l'imperatore dipinto a figura intera, dominando visivamente lo spettatore.
- Carlo V è raffigurato con una cappa damascata, un cappello piumato e una spada, simboli di autorità e regalità.
- Il cane nel ritratto simboleggia la fedeltà, e lo sguardo lontano dell'imperatore rappresenta la sua lungimiranza.
Indice
Carlo V e il suo aspetto
Carlo V era afflitto da un inconfondibile pragmatismo, che da sempre caratterizzava gli Asburgo. Si tratta di una malformazione ereditaria di origine genetica a causa della quale la mandibola sporge rispetto alla mascella; per conseguenza le due mandibole non riescono a combaciare perfettamente e si possono avere difficoltà di pronuncia e di masticazione. Inoltre egli era di corporatura piccola e gracile e assai frequentemente era malaticcio. Pertanto, l’aspetto dell’imperatore non era certamente piacevole a vedersi. Tuttavia, egli piuttosto spiritoso ed usava ironizzare su se stesso. Addirittura, sembra che gli piacesse farsi ritrarre, sostenendo che le sue immagini erano talmente poco attraenti che qualora i sudditi l’avessero visto in carne ed ossa l’avrebbero trovato più bello di quanto in realtà non fosse.
Il legame con Tiziano
Fra Tiziano e Carlo V esisteva un forte legame intellettuale ed in ogni caso, fin dal primo ritratto, Tiziano ha colto nel personaggio dipinto diversi aspetti psicologici come le aspirazioni, la fede, la solitudine la fatica, il rimpianto e le tensioni senza preoccuparsi troppo del vero aspetto fisico.
Il Ritratto di Carlo V in piedi, con il cane, è un olio su tela, è stato dipinto nel 1532-1533 ed è esposto al Museo Nacional del Prado.
Il ritratto innovativo
L’imperatore è rappresentato in un modo del tutto innovativo. Fino ad allora i ritratti venivano appesi ad una certa altezza, rappresentavano il soggetto a mezzo busto per cui il volto risultava al livello degli occhi di colui che stava osservando. Invece, con Carlo V ritratto a figura intera la situazione cambia. Il signore, a grandezza naturale, sovrasta materialmente lo spettatore, si trova pertanto in una situazione dominante. Da questo ne consegue una certa volontà di distanziare fisicamente il ritratto ufficiale del sovrano dai propri sudditi.
Descrizione dell'abbigliamento
Carlo V indossa una cappa damascata foderata di pelliccia nera. Il corpetto è molto stretto in vita, alla cui altezza è appesa una nappa dorata e sulla testa porta un cappello con piume. Porta un paio di braghe molto aderenti e in corrispondenza del pube si nota una protuberanza, come usava in quel per gli abiti maschili. Con una mano egli tiene una spada e con l’altra sta accarezzando un cane, che da sempre è stato il simbolo della fedeltà. L’imperatore ha lo sguardo rivolto in lontananza per voler sottolineare la sua lungimiranza.
Domande da interrogazione
- Quali caratteristiche fisiche e psicologiche di Carlo V sono evidenziate nel ritratto di Tiziano?
- In che modo il ritratto di Carlo V in piedi differisce dai ritratti tradizionali dell'epoca?
- Quali elementi simbolici sono presenti nel ritratto di Carlo V e cosa rappresentano?
Carlo V è descritto come di corporatura piccola e gracile, afflitto da una malformazione ereditaria della mandibola. Tuttavia, Tiziano ha colto aspetti psicologici come le aspirazioni, la fede, la solitudine, la fatica, il rimpianto e le tensioni, senza preoccuparsi troppo dell'aspetto fisico.
Il ritratto di Carlo V in piedi è innovativo perché rappresenta l'imperatore a figura intera, sovrastando lo spettatore e creando una distanza fisica tra il sovrano e i sudditi, a differenza dei ritratti tradizionali a mezzo busto.
Nel ritratto, Carlo V indossa una cappa damascata e un cappello con piume, tiene una spada e accarezza un cane, simbolo di fedeltà. Lo sguardo rivolto in lontananza sottolinea la sua lungimiranza.