Concetti Chiave
- Il Ritratto del Cardinale Alessandro Farnese è un olio su tela dipinto da Tiziano nel 1546, conservato al Museo Nazionale di Capodimonte.
- Alessandro Farnese, nipote di Papa Paolo III, è ritratto a mezzo busto in abiti cardinalizi, con un'espressione volitiva e ambiziosa che riflette le sue aspirazioni papali.
- Tiziano utilizza i tratti tipici della sua ritrattistica, come la posa di tre quarti e il corpo visibile per due terzi, per evidenziare il carattere e le ambizioni di Alessandro.
- Il ritratto è arricchito da dettagli come una mantellina damascata e un guanto in mano, simbolo della mondanità del cardinale, che fu nominato a 14 anni per dovere e non per vocazione.
- Lo sfondo scuro e la tenda verde drappeggiata esaltano l'abito rosso e il viso ovale del cardinale, incorniciato da una corta barba, sottolineando il suo status e la sua personalità.
Il dipinto di Tiziano
Si tratta di un olio su tela, conservato al Museo Nazionale di Capodimonte che Tiziano ha dipinto nel 1546.
Alessandro Farnese il Giovane detto anche il Grande Cardinale era nipote di Papa Paolo III. Negli anni ’40 del XVI secolo, Tiziano cerca costantemente l’appoggio della potente famiglia Farnese, sperando di ottenere per il foglio Pomponio un beneficio ecclesiastico nella Pianura Padana.
Ritratto e simbolismo
Alessandro è rappresentato, a mezzo busto, con le spalle leggermente rivolte verso lo spettatore. Il corpo è visibile per circa i 2/3, come avviene quasi sempre nella ritrattistica di Tiziano. Il suo sguardo è acuto e denota un carattere volitivo e ambizioso ed una certa intelligenza, atto evidenziato anche dal fatto che si è voluto far ritrarre da solo e non con il cugino Ottavio come in un dipinto dello stesso anno ed anch’esso esposto nel Museo di Capodimonte. Si nota anche una certa superiorità, sostenuta nel considerarsi al di sopra degli stessi suoi fratelli. Indossa l’abito cardinalizio rosso con una mantellina damascata ed un copricapo assortito, due particolari che mettono in risalto l’ovale del viso, incorniciato da una corta barba. La figura presenta i tratti tipici della ritrattistica di Tiziano: a mezzo busto, in posa di tre quarti e visibile per due terzi. Alessandro porta l’abito cardinalizio rosso e mantellina in damasco con cappuccio su di un sfondo scuro, arricchito e ravvivato da una tenda verde drappeggiata sempre verso sinistra. Sia l’abito che il berretto rosso quadrato in testa mettono in risalto il suo viso ovale, incorniciato da una barba corta. Dal collo si capisce che indossa anche una sottoveste verde e una camicia bianca, che gli copre le braccia. Con il braccio sinistro tiene un guanto, un particolare insolito per un uomo di chiesa, che, però, ha un suo significato ben preciso: esso sta a sottolineare il carattere avvezzo alla mondanità del cardinale. D’altra parte, è noto che fu nominato cardinale a 14 anni, per dovere e non per vocazione. Per questo poco rispetto dei suoi doveri di povertà, amava molto i balli ed i banchetti.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico del ritratto del Cardinale Alessandro Farnese dipinto da Tiziano?
- Come viene rappresentato Alessandro Farnese nel dipinto di Tiziano?
- Quali sono i tratti distintivi del carattere di Alessandro Farnese evidenziati nel ritratto?
- Qual è il significato del guanto tenuto da Alessandro Farnese nel ritratto?
Il ritratto è stato dipinto nel 1546, un periodo in cui Tiziano cercava l'appoggio della famiglia Farnese per ottenere benefici ecclesiastici per suo figlio Pomponio. Alessandro Farnese, nipote di Papa Paolo III, aveva ambizioni di diventare papa.
Alessandro è rappresentato a mezzo busto, con le spalle leggermente rivolte verso lo spettatore. Indossa l'abito cardinalizio rosso e una mantellina damascata, con un copricapo assortito, che mettono in risalto il suo viso ovale incorniciato da una corta barba.
Il ritratto evidenzia il carattere volitivo e ambizioso di Alessandro, con uno sguardo acuto e una certa intelligenza. La sua posa e il fatto di essere ritratto da solo sottolineano la sua superiorità e ambizione.
Il guanto tenuto con il braccio sinistro è un particolare insolito per un uomo di chiesa, ma sottolinea il carattere mondano del cardinale, noto per essere stato nominato cardinale a 14 anni per dovere e non per vocazione, e per il suo amore per i balli e i banchetti.