Concetti Chiave
- L'affresco "Il Miracolo del neonato" è un'opera di Tiziano situata nella Scuola del Santo a Padova, realizzata in 13 giorni.
- Raffigura un neonato che parla per difendere la madre da accuse di adulterio, con una composizione semplice e realistica.
- I personaggi sono disposti orizzontalmente, con il neonato al centro in braccio a Sant'Antonio, esaltando il tema della Fedeltà e della Fede.
- La scena è vivace nei colori e mostra il carattere pittorico di Tiziano, differente dallo stile rinascimentale toscano e romano.
- Tiziano, nonostante usasse raramente la tecnica dell'affresco, dimostra in quest'opera una padronanza tecnica eccezionale.
Descrizione dell'affresco
Il Miracolo del neonato è un affresco, pressoché di dimensioni quadrate (320 x 315 cm), che si trova a Padova, nella Scuola del Santo.
La Scuola del Santo è un luogo di riunione nelle immediate vicinanze della Basilica di Sant’Antonio. La sala principale è decorata con diversi affreschi di artisti veneti che rappresentano i miracoli compiuti da Sant’Antonio.
Dettagli sull'opera di Tiziano
Tiziano, che nel primo decennio del XVI secolo era fuggito da Venezia, forse a causa della peste, della stessa epidemia di cui morì Giorgione, riceve l’incarico di eseguire tre scene.
Si tratta del primo lavoro che è stato documentato in tutti i particolari: infatti, di esso, conosciamo i modi di esecuzione, i tempi ed il compenso pattuito. I tre affreschi rappresentano:
• il miracolo del neonato che si mette a parlare al fine di poter scagionare la madre dall’accusa di adulterio,
• il miracolo del piede risanato che un giovane si era tagliato dopo aver inferto un calcio alla propria madre
• il miracolo del marito geloso pentito dopo aver preso a coltellate la moglie.
Analisi del miracolo del neonato
Il miracolo del neonato è il primo affresco ad essere eseguito e fu realizzato in soli 13 giorni. Si tratta di un bambino appena nato che si mette a parlare per prendere le difese della madre accusata ingiustamente di infedeltà.
La scelta compositiva è molto semplice, forse perché l’artista è stato anche condizionato dalla forma e dalla misura dello spazio a disposizione. Tutti i personaggi sono disposti in senso orizzontale. Non esiste alcun riferimento artificioso all’aspetto soprannaturale dell’episodio, per cui l’evento risulta molto realistico e credibile. Il neonato è posto nel centro, in braccio a Sant’Antonio e tutti gli sguardi sono rivolti verso di esso. A sinistra, sullo sfondo, si scorge la statua marmorea di Traiano, collocata in una nicchia di un edificio romano e a destra, le pendici di una piccola collina sono ricoperte da alberi. Questo affresco esalta il valore della Fedeltà e quindi il mistero della Fede. La scena è ricca di colore (alternanza di vesti rosse e beige) e già si intuisce il carattere della pittura di Tiziano che comincia a differenziarsi dal modo rinascimentale della pittura toscana e romana dell'epoca, molto più attente alla forma. Si nota anche che i gesti sono più teatrali (cfr. l’immagine di S. Antonio), rispetto alla pittura di Giorgione.
Da segnalare, infine, che nel corso della sua carriera artistica, Tiziano e ricorso raramente alla tecnica dell’affrresco, che tuttavia,. In questo caso dimostra di conoscere perfettamente.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale dell'affresco "Il miracolo del neonato"?
- Chi ha realizzato l'affresco "Il miracolo del neonato" e in quanto tempo è stato completato?
- Quali elementi compositivi caratterizzano l'affresco "Il miracolo del neonato"?
- In che modo l'affresco "Il miracolo del neonato" si differenzia dalla pittura rinascimentale toscana e romana?
Il tema principale dell'affresco "Il miracolo del neonato" è un bambino appena nato che parla per difendere la madre accusata ingiustamente di adulterio, esaltando il valore della Fedeltà e il mistero della Fede.
L'affresco "Il miracolo del neonato" è stato realizzato da Tiziano ed è stato completato in soli 13 giorni.
L'affresco è caratterizzato da una composizione semplice con personaggi disposti orizzontalmente, un neonato al centro in braccio a Sant'Antonio, e un uso ricco di colori con alternanza di vesti rosse e beige.
L'affresco si differenzia per il carattere della pittura di Tiziano, che si discosta dalla maggiore attenzione alla forma tipica della pittura rinascimentale toscana e romana, presentando gesti più teatrali e un approccio più realistico.