Concetti Chiave
- Il dipinto "Il ritrovamento del corpo di San Marco" di Tintoretto rappresenta miracoli compiuti dal santo, come la resurrezione di un giovane e un esorcismo.
- Realizzato tra il 1563 e il 1564, l'opera è conservata nella pinacoteca di Brera a Milano.
- La composizione sfrutta profondità e giochi di luce per mettere in risalto i personaggi e i sarcofagi.
- Commissionata da Tommaso Rangone, l'opera ritrae il committente come un Cavaliere aurato inginocchiato.
- San Marco è raffigurato maestosamente sulla sinistra, con un braccio alzato e l'altro che tiene il Vangelo.
L'opera di Tintoretto
Una delle opere di maggior rilevanza di Tintoretto è senza dubbio l’opera “il ritrovamento del corpo di San Marco”, diversamente da quanto affermato nel titolo, il quadro rappresenta San Marco che si accinge a compiere alcuni miracoli come per esempio la resurrezione di un giovane morto o l’esorcismo di un indemoniato. L’opera ha occupato l’artista per circa un anno, in quanto essa è stata realizzata Tra il 1563 e il 1564.
Oggi l’opera è conservata nella città di Milano, in particolare nella pinacoteca di Brera.Dettagli e ambientazione
La scena è dominata da colori e da un ambiente che si allunga in profondità grazie ad una specifica. I personaggi vengono messi in evidenza ed in risalto grazie alla luce che fa risaltare non sono i loro volti ma anche i sarcofagi alla loro destra. L’opera fu commissionata da Tommaso Rangone.
Personaggi e simbolismo
Sono molte le figure che vengono rappresentate dall’artista: in primo piano abbiamo una figura inginocchiata che si accinge ad assistere il santo, questa figura rappresenta il committente dell’opera nelle vesti di Cavaliere aurato. È sempre primo piano viene rappresentato anche il cadavere del giovane che San Marco si accinge a resuscitare mentre sulla destra dell’opera viene rappresentato l’indemoniato, dalla cui bocca fuoriesce dei film che si disperde in filamenti nell’aria. Sulla sinistra dell’opera invece viene rappresentata la figura maestosa di San Marco con un braccio alzato E l’altro che tiene il Vangelo.