Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Gli affreschi del Palazzo Arcivescovile di Udine furono commissionati al Tiepolo dal patriarca di Aquileia e includono l'opera "Rachele che nasconde gli idoli".
  • L'affresco rappresenta una scena biblica con Rachele e Giacobbe, con Tiepolo che ritrae se stesso come Giacobbe e sua moglie Cecilia Guardi come Rachele.
  • L'episodio biblico è un pretesto per creare un incontro elegante e teatrale, con i personaggi disposti come su un palcoscenico.
  • La composizione segue una struttura piramidale dinamica, con personaggi e animali in movimento, creando un effetto di vivacità.
  • I colori dell'affresco si sviluppano in una progressione dal buio alla luce, culminando in uno sfondo scenico dettagliato e trasparente.

Indice

  1. Gli affreschi del palazzo
  2. La storia di Rachele
  3. Composizione e movimento

Gli affreschi del palazzo

Gli affreschi del salone, della galleria e di altri ambienti del Palazzo Arcivescovile di Udine furono commissione al Tiepolo dal patriarca di Aquileia, che aveva fatto ristrutturare tutto l’edificio. L’affresco Rachele che nasconde idoli è uno di questi e fu realizzato dal Tiepolo fra il 1727 e il 1728.

La storia di Rachele

La storia narrata è tratta dalla Bibbia: la scena rappresenta il vecchio Labàmo che raggiunge la figlia Rachele che è fuggita di casa con il marito Giacobbe, sottraendo al padre gli idoli pagani che ora essa cerca di nascondere, mettendocisi a sedere sopra.
Nella figura di Giacobbe, il Tiepolo ha rappresentato se stesso, mentre Rachele ha le fattezze della moglie Cecilia Guardi, sorella di Francesco Guardi. In realtà l’episodio biblico è solo un pretesto per rappresentare un incontro elegante e raffinato in un ambiente arcadico. Nell’affresco non c’è nulla di vita reale perché tutto è visto con gli occhi della fantasia e composto, come si trattasse di una rappresentazione teatrale, come se i personaggi fossero collocati su di un boccascena.

Composizione e movimento

La composizione corrisponde ad una generica costruzione piramidale, suggerita dalla leziosità della cornice, dal pesante tendone che scende sulla destra e dai due alberi che convergono verso l’alto. Tuttavia, la forma geometrica non è fissa e immutabile. Tutti i personaggi sono in movimento: i protagonisti stanno conversando, i personaggi secondari si voltano o parlano fra di loro, il bambino cerca di nascondersi dietro le vesti della madre. Anche gli animali sembra che si muovano: i cammelli sul fondo, il bue condotto da un mandriano, il cane che spunta a destra dietro il bambino. Anche i colori sono sottoposti ad una sorta di progressione; infatti, si parte dalla zona relativamente scura di destra per arrivare alla chiarezza che rasenta la trasparenza del gruppo pastorale di sinistra e al panorama retrostante, uno dei più bei sfondi scenici del Tiepolo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contesto storico e artistico dell'affresco "Rachele che nasconde gli idoli" di G. B. Tiepolo?
  2. L'affresco fu commissionato dal patriarca di Aquileia per il Palazzo Arcivescovile di Udine, realizzato tra il 1727 e il 1728, e rappresenta una scena biblica con un tocco teatrale e fantasioso.

  3. Come Tiepolo ha rappresentato se stesso e la sua famiglia nell'affresco?
  4. Tiepolo si è raffigurato nella figura di Giacobbe, mentre Rachele ha le fattezze della moglie Cecilia Guardi, sorella di Francesco Guardi.

  5. Quali elementi compositivi e stilistici caratterizzano l'affresco?
  6. L'affresco presenta una composizione piramidale con personaggi in movimento e una progressione cromatica che va da toni scuri a una chiarezza trasparente, creando un effetto scenico e teatrale.

Domande e risposte