raga99
Habilis
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Concetti Chiave

  • Il Tempio Malatestiano, originariamente chiesa di San Francesco, fu ristrutturato da Leon Battista Alberti nel XV secolo.
  • Sigismondo Malatesta commissionò l'edificio per ospitare la sua tomba e quella della moglie Isotta.
  • Il progetto originale prevedeva una struttura con elementi come trifore e una cupola, ispirata all'architettura romana.
  • La facciata del tempio è caratterizzata da un frontone triangolare centrale e archi a tutto sesto ai lati.
  • Le fiancate del tempio mostrano archi in sequenza, simili agli acquedotti romani, contenenti i sarcofagi di letterati del tempo.
Tempio Malatestiano, Rimini

Nella metà del XV secolo a Leon Battista Alberti viene affidato l’incarico di ristrutturare l’esterno della chiesa di San Francesco a Rimini, che poi si chiamerà Tempio Malatestiano, da Sigismondo Malatesta. Il committente voleva che l’edificio ospitasse la sua tomba e quella della moglie Isotta.
Purtroppo, il tempio ha subito molte modifiche, ma grazie a una medaglia celebrativa possiamo sapere com’era: le arcate che stanno accanto a quella centrale dovevano essere della stessa profondità, e le due paraste dovevano sostenere un arco, nel quale si sarebbe trovata una trifora.

L’arco sarebbe stato collegato con due spioventi curvi e il tempio sarebbe stato coperto da una cupola. La facciata è divisa in tre parti: al centro vi è un frontone triangolare con l’arco centrale affiancato da paraste, ai lati delle quali vi sono due archi a tutto sesto inquadrati da semi colonne. Le fiancate sono composte da archi in sequenza che fanno pensare agli acquedotti romani e che contengono i sarcofagi dei letterati di quel tempo. L’edificio è circondato da un alto zoccolo e in esso possiamo notare derivazioni dall’arte romana (porta, cupola, ecc.).

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