Concetti Chiave
- Il Rinascimento, iniziato nel XV secolo in Italia, segnò il ritorno all'arte e alla cultura greco-romana, promuovendo una visione più laica e razionale della vita, nota come Umanesimo.
- L'invenzione della prospettiva a Firenze, grazie a Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti, permise di rappresentare immagini tridimensionali su superfici piane, rivoluzionando l'arte.
- La prospettiva portò gli artisti a creare composizioni con architetture rigorose, trasformando gli elementi architettonici in soggetti principali delle opere pittoriche.
- Le città medievali furono trasformate seguendo modelli rinascimentali, con adattamenti che includevano la regolarizzazione delle strade e la creazione di piazze scenografiche.
- Nonostante il modello di "città ideale" fosse poco attuato, le città rinascimentali si svilupparono sulle strutture medievali, migliorandone l'organizzazione spaziale e l'estetica.
Indice
La stagione dell’Umanesimo
Il XV secolo fu il periodo storico in cui, in alcuni centri d’Italia, iniziò il Rinascimento, un movimento artistico e culturale fondato sul rinnovato interesse verso l’arte greca e romana. Durante il Rinascimento si formò una visione più laica e razionale della vita e l’uomo si allontanò definitivamente dalla tradizione medievale; non considerandosi più totalmente sottomesso al potere divino, acquistò fiducia nella propria intelligenza e iniziò a sentirsi padrone del proprio destino. Questo risveglio culturale, riassumibile nell’espressione «l’uomo è al centro di tutte le cose», fu chiamato Umanesimo: gli umanisti, cioè gli intellettuali che ne fecero parte, studiarono le lingue classiche e interpretarono con spirito critico i testi antichi. Anche gli artisti contribuirono a questo rinnovamento: osservarono la natura con occhi nuovi, cercarono di comprendere meglio l’anatomia umana e rappresentarono lo spazio attraverso le nuove regole della prospettiva.
L’invenzione della prospettiva
Nei primi anni del Quattrocento, nell’ambito dello straordinario clima intellettuale e artistico di Firenze, fu messo a punto il metodo della prospettiva, un sistema di regole in grado di restituire un’immagine tridimensionale su una superficie piana. Il merito di questa invenzione va a due geniali architetti: Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti.La regola principale su cui si fondò lo studio della prospettiva fu l’osservazione che gli oggetti rimpiccioliscono aumentandone la distanza dal nostro occhio. La teoria fu dimostrata, nel 1413, da Brunelleschi, che realizzò dei pannelli con misurazione in scala di celebri edifici della sua città, il Battistero e il Palazzo della Signoria. Fu dell’Alberti la prima definizione della prospettiva, che apparve nel suo trattato La pittura del 1435.
Un mondo ordinato di regole
Il nuovo interesse per la rappresentazione pittorica dello spazio portò gli artisti ad ambientare le figure all’interno di rigorose architetture, accuratamente studiate nella prospettiva; in alcuni casi furono proprio gli elementi architettonici, che prima di allora facevano solo da sfondo al dipinto, a diventare il soggetto principale della composizione, trasformandosi in rappresentazioni di «città ideali».
Le città medievali si trasformano
Il modello di «città ideale», vagheggiata da alcuni intellettuali del tempo, ebbe scarso successo, poiché le città rinascimentali si svilupparono sui precedenti insediamenti medievali, rimodellandone l’aspetto. La cinta muraria, chiudendo la città al suo interno, condizionò lo sfruttamento razionale dello spazio disponibile, rendendo più uniformi le altezze degli edifici, unendo alcune case-torri medievali che divennero splendidi palazzi nobiliari, regolarizzando le strade più strette e tortuose per facilitare le manovre di carri e carrozze, ricavando slarghi e scenografiche piazze.Domande da interrogazione
- Qual è stato il ruolo dell'Umanesimo nel Rinascimento?
- Chi sono stati i principali artefici dell'invenzione della prospettiva?
- Come ha influenzato la prospettiva la rappresentazione pittorica dello spazio?
- In che modo le città medievali si sono trasformate durante il Rinascimento?
L'Umanesimo ha segnato un rinnovato interesse per l'arte greca e romana, promuovendo una visione più laica e razionale della vita, con l'uomo al centro di tutte le cose, allontanandosi dalla tradizione medievale.
Filippo Brunelleschi e Leon Battista Alberti sono stati i principali artefici dell'invenzione della prospettiva, sviluppando un metodo per rappresentare immagini tridimensionali su superfici piane.
La prospettiva ha portato gli artisti a inserire figure in architetture rigorose, trasformando elementi architettonici in soggetti principali e creando rappresentazioni di "città ideali".
Le città medievali si sono trasformate rimodellando insediamenti preesistenti, uniformando altezze degli edifici, unendo case-torri in palazzi nobiliari, regolarizzando strade e creando piazze scenografiche.