Concetti Chiave
- Palazzo Schifanoia a Ferrara era un luogo di ritrovo mondano per i signori locali, distinto dalla sede ufficiale del potere.
- Nel 1467 fu commissionata la decorazione del Salone delle Feste, coinvolgendo artisti come Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti.
- Le pitture coprono una superficie di 540 metri quadrati, creando uno dei più grandi cicli pittorici profani del Rinascimento.
- Attualmente sono visibili sette dei dodici scomparti originali, raffiguranti i mesi da Marzo a Settembre.
- Ogni mese è rappresentato in tre registri orizzontali: trionfo divino, segno zodiacale e scene di vita di corte.
Palazzo schifanoia e la sua decorazione
Palazzo Schifanoia era una delle “delizie” dei signori di Ferrara, luogo di ritrovo mondano, posto entro le mura ma distinto dalla sede ufficiale del potere.
A partire dal 1467 venne commissionata la decorazione del Salone delle Feste, impresa nella quale furono coinvolti più pittori, tra cui Francesco del Cossa ed Ercole de Roberti.
Il ciclo pittorico del rinascimento
La superficie dipinta, sviluppata lungo le quattro pareti, rivestiva complessivamente 540 metri quadrati, configurando uno dei più estesi cicli pittorici profani del Rinascimento.
Oggi sono visibili soltanto sette dei dodici scomparti originali, corrispondenti ai Mesi da Marzo a Settembre, che sviluppano lungo le pareti est e nord.
La raffigurazione di ogni mese, poi, è composta di tre registri orizzontali sovrapposti: in quello superiore è raffigurato il trionfo della divinità pagana che presiede il mese; in quello mediano il segno zodiacale corrispondente e tre decani; in basso scorrono scene di vita di corte, in cui domina la figura di Borso.