darksoul98
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Concetti Chiave

  • La Sala dei Mesi di Palazzo Schifanoia a Ferrara presenta affreschi suddivisi in tre registri orizzontali, ciascuno con una funzione distinta.
  • Nella parte superiore, gli dei protettori dei mesi e le figure legate ai pianeti si trovano su carri trionfali, mostrando l'influenza astrologica.
  • Il registro mediano raffigura i segni zodiacali e i Decani, divinità egizie che rappresentano le stelle fisse, su uno sfondo blu cobalto.
  • La fascia inferiore illustra scene di vita estense, celebrando la prosperità e le capacità governative di Borso d'Este.
  • Pellegrino Prisciani fu l'ideatore del programma decorativo, ispirato da iconografie medievali, opere latine e trattati di astronomia.

Indice

  1. La sala dei mesi
  2. Rappresentazioni astrologiche
  3. Scene di vita estense
  4. Programma decorativo e ispirazioni

La sala dei mesi

La Sala dei mesi è così chiamata per il soggetto degli affreschi che la ricoprivano completamente.
Le pareti sono divise orizzontalmente in tre registri sovrapposti, mentre in senso verticale vi sono dodici riquadri con i mesi dell'anno, separati da finti corinzi di ispirazione mantegnesca.

Rappresentazioni astrologiche

Nel registro superiore sono rappresentati su carri trionfali gli dei che proteggono i mesi e , accanto a loro, i figli del pianeta, cioè le persone che per attività e temperamento sono legate a quella divinità.

Nel registro mediano, sullo sfondo di un cielo blu cobalto, vi sono i segni zodiacali corrispondenti ai mesi, ognuno affiancato da tre figure, i Decani, divinità di origine egizia, personificazioni delle stelle fisse che presiedono ciascuna una decade mensile.

Scene di vita estense

Nella fascia inferiore appaiono scene di vita estense.
Gli affreschi dei primi due registri testimoniano la passione della corte estense per l'astrologia e il riconoscimento dell'importanza dell'influsso dei pianeti sui caratteri umani; le scene del registro inferiore sono chiaramente volte a celebrare le qualità governative di Borso e la prosperità economica e culturale raggiunta sotto il suo ducato.

Programma decorativo e ispirazioni

L'estensione del programma decorativo è identificabile con l'umanista Pellegrino Prisciani, il quale si ispirò all'iconografia medievale dei cicli dei mesi, a opere latine, alla Genealogia deorum gentilium di Boccaccio e al trattato di astronomia di Albumasar.

Domande e risposte