Concetti Chiave
- Filippo Brunelleschi progettò la Sacrestia Vecchia di San Lorenzo su commissione di Giovanni Piero de Medici nel 1419, completandola nel 1428.
- L'edificio presenta una pianta rettangolare con un vano centrale quadrato coperto da una cupola emisferica divisa in dodici spicchi.
- La Sacrestia Vecchia è caratterizzata dall'uso di pietra serena per archi e lesene, creando un contrasto con il bianco dell'intonaco.
- La costruzione fu concepita come cappella per le tombe dei coniugi Giovanni e Riccardo de' Medici, ed è l'unica opera di Brunelleschi giunta completamente integra.
- Negli anni '30, Cosimo de Medici incaricò Donatello di realizzare due porte bronzee con figure di apostoli, martiri e storie di San Giovanni Evangelista.
Indice
Brunelleschi e le piante architettoniche
Dopo la realizzazione della cupola di Santa Maria del fiore , Brunelleschi si cimentò sui due tipi di pianta: a croce latina e centrale e le elaborò rispettivamente nella sacrestia vecchia e della cappella di San Lorenzo e nella cappelli Pazzi. Nel 1419 Giovanni Piero de Medici commissiona a Filippo Brunelleschi la realizzazione di una sacrestia annessa alla chiesa di San Lorenzo.
Per acceder a questo ambiente in fase di ricostruzione si passa per il braccio sinistro del transetto. Originariamente lo spazio doveva fungere da Cappella per le tome dei coniugi Giovanni e Riccardo de’Medici. Nel 1428 fu completata la sacrestia unica opera di Brunelleschi giunta completamente integra. Successivamente fu denominata “vecchia” per distinguere da quella realizzata nel cinquecento d a Michelangelo.Caratteristiche architettoniche della sacrestia
Vista dall’alto la planimetria della sacrestia ha forma rettangolare, quadrata nel vano centrale, unito alla scarsella, o zona absidale in cui vi sono due stanzette di servizio. Il quadrato maggiore è coperto da una cupola emisferica divisa in dodici spicchi da dei costoloni che alla base hanno finestre circolari. L’ambiente centrale e la scarsella ,nonostante siano di dimensioni diverse sono abbastanza simili(due cubi, ognuno coperto da un’emisfera; tra le figure preferite di Brunelleschi vi è il richiamo ad un modello impiegato nove volte per il portico dell’ospedale degli innocenti.
Interni e decorazioni della sacrestia
Per quanto riguarda l’interno esso è essenziale , ornato da archi e lesene realizzate in pietra serena, di colore grigio, in netto contrasto con il bianco dell’intonaco. All’inizio degli anni ’30 Cosimo de Medici commissionò a Donatello le due porte bronzee, sulle quali vennero realizzate le figure degli apostoli, dei martiri e le storie di San Giovanni evangelista
Domande da interrogazione
- Quali sono i due tipi di pianta architettonica elaborati da Brunelleschi?
- Qual è la forma della planimetria della sacrestia vecchia di San Lorenzo?
- Chi ha commissionato le decorazioni interne della sacrestia e quali elementi sono stati inclusi?
Brunelleschi ha elaborato due tipi di pianta architettonica: a croce latina e centrale, applicate rispettivamente nella sacrestia vecchia di San Lorenzo e nella cappella Pazzi.
La planimetria della sacrestia vecchia di San Lorenzo ha una forma rettangolare, con un vano centrale quadrato unito alla scarsella, coperto da una cupola emisferica divisa in dodici spicchi.
Cosimo de Medici ha commissionato a Donatello le decorazioni interne della sacrestia, che includono due porte bronzee con figure di apostoli, martiri e storie di San Giovanni evangelista.