Concetti Chiave
- Il Rinascimento segna un ritorno all'arte antica, superando il periodo gotico considerato buio e instabile.
- L'uomo diventa il fulcro del mondo, con un'arte che enfatizza proporzioni e simmetria nello spazio.
- La prospettiva rinascimentale è lineare e geometrica, con punti di fuga centrali che creano un'illusione di spazio perfetto.
- Il riscoperto interesse per l'arte classica è alimentato da testi antichi, influenzando la formazione di artisti intellettuali.
- Il Rinascimento introduce un nuovo senso dello spazio, con l'uomo che si percepisce come centrale nell'universo.
Il Rinascimento: La rinascita dell'Arte antica
L'artista rinascimentale chiama l'arte passata arte gotica,infatti il 300 è un periodo buio e si avverte il bisogno di tornare all'arte antica.
Ora è l'uomo ad essere al centro del mondo; per l'artista rinascimentale l'uomo deve essere padrone dello spazio in cui vive, perciò lo esso deve essere proporzionale.
La regola del rinascimento sono appunto le proporzioni; nulla è messo a caso.
Giotto in pittura realizza l'uomo in un contesto ambientale adottando una prospettiva, ma non studia questo rapporto perché si affida al suo istinto e al suo intuito.
Ora la prospettiva non è più intuitiva ma lineare,geometrica,ed essendo perfetta allude a uno spazio che non è reale.
La prospettiva è lineare perché lo spazio è regolato da linee che convergono in punti.
Quando il punto è centrale è detto punto di fuga.
Primo principio: rifarsi all'Arte classica
Non è un rifacimento concettuale ma è legato al ritrovamento di libri antichi e allo studio di quello rimasto dell'antichità.
Durante il rinascimento nascono dei trattatisti; lo studio sui trattati fa sì che l'artista passi da un ruolo di artista quasi cortigiano ad un ruolo più intellettuale.
L'artista ha un aspetto molto più fine ed è studioso.
Nel rinascimento c'è un rinnovato senso dello spazio; l'uomo si rende conto che è al centro di tutto.