Concetti Chiave
- Rembrandt, nato nel 1606, padroneggiava un linguaggio pittorico fondato sull'uso sapiente della luce, permettendogli di rappresentare dettagli con precisione.
- Era versatile nei generi e tecniche pittoriche, spaziando dalla rappresentazione di episodi biblici a complessi ritratti di gruppo.
- Nel genere ritrattistico, adottava la "maniera ruvida", imitava la materia con effetti suggestivi e inseriva soggetti in azioni dinamiche.
- I suoi numerosi autoritratti mostrano l'evoluzione del suo stile, dalle opere giovanili dettagliate a quelle più libere della vecchiaia.
- Nei suoi lavori, Rembrandt riusciva a esprimere messaggi morali, come in "Tobia, Anna e il capretto", evidenziando il giusto che sopporta la cecità.
Rembrandt e la sua arte
Rembrandt, nato il 15 luglio del 1606, fu un artista pieno di interessi: si dedicò ai più vari generi pittorici, utilizzando tecniche diverse ottenendo ottimi risultati. Fin da giovanissimo, Rembrandt padroneggiava un linguaggio pittorico fondato sul sapiente uso della luce. La sua pittura era costituita da precise e raffinate pennellate che gli consentivano una meticolosa rappresentazione dei particolari degli ambienti e degli abbigliamenti dei soggetti che rappresentava.
Quando si misurava con episodi biblici, come in Tobia, Anna e il capretto del 1626, riusciva a rendere evidenti i messaggi morali come quello di Tobia, uomo giusto che sopporta con rassegnazione la sua cecità.Stile e ritratti di Rembrandt
Nel diffusissimo genere ritrattistico, Rembrandt scelse la cosiddetta maniera ruvida, ovvero lo stile pittorico che imitava la materia con effetti suggestivi. Nei ritratti di gruppo introdusse l’idea di collocare i soggetti all’interno di una vera e propria azione, come ad esempio una lezione di anatomia. I numerosi autoritratti realizzati da Rembrandt coprono l’arco della sua attività. E' dunque possibile cogliere l’evoluzione del suo stile in relazione allo stesso soggetto rappresentato. Le opere giovanili erano maggiormente ricchi di particolari e curati nei dettagli, quelle della maturità erano rese con pennellate di colore più denso, quelli della vecchiaia erano meno rifiniti e presentavano tocchi di colore più leggeri.