Concetti Chiave
- La Madonna Sistina fu commissionata da papa Giulio II e realizzata nel 1513-14 per la chiesa di San Sisto a Piacenza.
- Raffigura la Vergine Maria apparendo a san Sisto I, con dettagli simbolici come la tiara deposta e una visione che si apre come un sipario.
- Santa Barbara è rappresentata con uno sguardo rivolto verso i due angioletti, aggiungendo vivacità e umanità alla scena.
- La composizione è priva di decorazioni architettoniche, enfatizzando una visione semplice e di forte impatto.
- L'opera influenzò significativamente la devozione mariana e la pittura della Controriforma, grazie alla sua rappresentazione umana della Vergine.
La commissione papale
La Sacra Conversazione nota come Madonna Sistina venne realizzata nel 1513-14 su commissione di papa Giulio II per la chiesa di San Sisto a Piacenza.
Vi è rappresentata l'apparizione della Vergine al papa san Sisto I, che, deposta la tiara (nell'angolo a sinistra) e inginocchiato su una tavola, contempla la visione che si apre ai suoi occhi come un sipario (i tendaggi) e intercede per i fedeli indicandoli.
A destra è santa Barbara, in vesti sontuose, dietro cui si intravede la torre dove dove fu rinchiusa dal padre prima del martirio: il suo sguardo è rivolto in basso verso i due angioletti, che vivacizzano e umanizzano la composizione.
Interpretazioni critiche
La balaustra lignea che separa il mondo celeste da quello terreno a cui si appoggiano i due angioletti è stata interpretata da alcuni critici come la bara di Giulio II, morto durante l'esecuzione dell'opera.
La maestosa immagine della Vergine, una delle prime a figura intera rappresentata in gloria sulle nubi (che alle sue spalle si trasformano in teste di cherubini), divenne un importante modello per le opere di devozione mariana della nuova generazione di pittori settentrionali.
Caratteristiche della Madonna
La Madonna, scalza e senza aureola, è profondamente umana e, come il Bambino che regge tra le braccia, guarda direttamente lo spettatore, a cui sembra avvicinarsi per l'effetto del movimento prodotto dalle vesti gonfiate dal vento.
La visione è semplice e di impatto immediato, libera da ambientazione architettonica o paesaggistica e da particolari secondari, qualità per cui servirà da modello nelle pale di devozione dell'età della Controriforma.