Concetti Chiave
- L'affresco "Liberazione di san Pietro dal carcere" di Raffaello rappresenta la liberazione divina di Pietro, ispirata dagli Atti degli Apostoli.
- Raffaello utilizza contrasti di luce e simbolismi per evidenziare il potere divino e il significato spirituale dell'opera, come la luce dell'angelo e la pietra simbolica di Pietro.
- L'opera è un tributo al papa Giulio II, con il volto di Pietro che ricorda il pontefice defunto, simbolizzando la sua liberazione dalla sofferenza terrena.
- Le Stanze Vaticane, decorate da Raffaello, riflettono la sua maturità artistica e furono concepite come appartamenti privati del papa su richiesta di Giulio II.
- Raffaello fu scelto per decorare le Stanze Vaticane grazie alla sua impressionante abilità, sostituendo altri maestri, con temi pittorici ispirati dalle funzioni delle stanze.
Liberazione di Pietro
Il soggetto s’ispira agli Atti degli Apostoli, in cui Pietro, il primo papa della storia, venne messo in carcere a causa della sua fede. L’affresco illustra il momento della sua liberazione per volontà divina. Al centro, dietro una pesante grata di ferro in controluce, Pietro giace in catene, vecchio e stanco, ma un angelo radioso di luce appare nella cella del carcere e lo sveglia.
A destra il messaggero divino prende l’apostolo per mano e lo guida fuori della prigione, evitando le guardie addormentate. A sinistra, solo all’alba del giorno seguente, i carcerieri si accorgono della sua fuga.
Contrasti di luce e simbolismo
Raffaello, l’autore dell’opera, introduce in questo affresco straordinarie invenzioni artistiche. Pone il fulcro della scena, il momento della liberazione, proprio sopra lo spazio della finestra, in modo che la luce reale entrando nella stanza abbagli lo spettatore, come fa la luce dipinta dell’angelo, facendoci scorgere lentamente l’affresco. Tutta l’opera è costruita sul contrasto: luce e buio, luce naturale (quella della luna nel cielo) e luce artificiale (le fiaccole accese, lo splendore dell’angelo), superficie opaca della pietra, con riferimento al nome di Pietro e alla frase di Cristo «Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa» e superfici riflettenti di metallo, come le catene e le armature dei soldati. Chiaro il significato simbolico: nessun esercito può fermare la volontà di Dio, incarnata in Pietro come nei suoi legittimi successori. Nell’affresco l’anziano pontefice in catene ha lineamenti simili a quelli di Giulio II . Morto nel 1513, Giulio II non vide terminato il ciclo decorativo che fu concluso da Raffaello sotto il pontificato del suo successore, papa Leone X. Il racconto serve anche a ricordare la morte dell’anziano pontefice, alludendo alla sua liberazione dalla sofferenza terrena.
Giulio II e le Stanze Vaticane
Giulio II, ritratto da Raffaello come un vecchio pensoso, si rifiutò di abitare gli stessi appartamenti del suo discusso predecessore, papa Alessandro VI Borgia, rendendo necessario arredare una nuova ala dei palazzi Vaticani Le Stanze Vaticane consistono in quattro ambienti contigui: le Stanze della Segnatura, di Eliodoro, di Costantino e dell’Incendio di Borgo, pensate come appartamenti privati del papa . Giunto a Roma, Raffaello venne immediatamente coinvolto nella decorazione delle stanze, dove già altri maestri erano all’opera. Dopo le prime prove papa Giulio II si convinse della sua grandezza e, licenziati gli altri, affidò a lui solo l’intera esecuzione del ciclo di affreschi.Per ogni ambiente venne previsto dagli umanisti di corte, uno specifico tema pittorico, ispirato dalla funzione della stanza.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato simbolico dell'affresco "Liberazione di san Pietro dal carcere"?
- Come Raffaello ha utilizzato la luce nell'affresco della liberazione di San Pietro?
- Qual era il ruolo di Raffaello nelle Stanze Vaticane?
- Quali sono le Stanze Vaticane e qual era la loro funzione?
L'affresco simboleggia che nessun esercito può fermare la volontà di Dio, incarnata in Pietro e nei suoi successori, attraverso il contrasto tra luce e buio e l'uso di elementi simbolici come le catene e le armature.
Raffaello ha posizionato il fulcro della scena sopra una finestra, in modo che la luce reale abbagli lo spettatore come la luce dipinta dell'angelo, creando un contrasto tra luce naturale e artificiale.
Raffaello fu incaricato da papa Giulio II di decorare le Stanze Vaticane, dopo che il papa si convinse della sua grandezza e licenziò gli altri artisti, affidandogli l'intera esecuzione del ciclo di affreschi.
Le Stanze Vaticane sono quattro ambienti contigui nei palazzi Vaticani, pensati come appartamenti privati del papa, ognuno con un tema pittorico specifico ispirato dalla funzione della stanza.
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