Concetti Chiave
- Il Polittico Averoldi, commissionato in risposta all'eresia, esalta i principi della dottrina cattolica attraverso una rappresentazione artistica.
- La composizione del polittico unisce i vari scomparti tramite luce e toni, enfatizzando la verità fisica dei personaggi rappresentati.
- La rappresentazione del Cristo risorto si discosta dagli schemi tradizionali, apparendo più come un fenomeno celeste che ascende dal cielo oscuro.
- Tiziano adotta un chiaroscuro accentuato e un'intensa drammaticità, influenzata dall'arte michelangiolesca, abbandonando il morbido cromatismo veneto.
- Il polittico invita alla lotta e alla sopportazione delle sofferenze in nome della fede, con figure di santi martiri che accompagnano il committente.
Indice
Brescia e la riforma luterana
Negli anni appena successivi alla riforma luterana, Brescia era considerata la più eretica provincia di Italia e all'Averoldi, vescovo di Pola, era stato affidato un delicato incarico di sorveglianza come legato pontificio di Leone X.
Dottrina cattolica e iconografia
L'opera appare quindi come una risposta dottrinale all'eresia e vi si trova l'esaltazione dei principi fondamentali della dottrina cattolica:il concepimento virginale di Maria e la divinità di Cristo (l'angelo annunciante e la Vergine nei due riquadri superiori), il contenuto salvifico della Passione e della Resurrezione (nella tavola centrale), secondo una visione trionfante della fede, e l'invito a combattere e a sopportare sofferenze in nome di essa (i santi martiri Nazaro e Celso a sinistra, con il committente, e il martire san Sebastiano e san Rocco a destra).
Composizione e stile di Tiziano
Nonostante la suddivisione in scomparti, la composizione è omogenea perchè unificata dalla luce e dai toni; la separazione dei personaggi ne esalta anzi la verità fisica, come si vede soprattutto nella figura nuda ed eroica del Cristo risorto, la cui iconografia non segue gli schemi tradizionali: più che ascendere in cielo sembra calare dal cielo oscuro come un fenomeno celeste; inoltre manca il sepolcro e le guardie non sono addormentate. Tiziano rinuncia al morbido cromatismo veneto in favore di un accentuato chiaroscuro e di un'intensa drammaticità di matrice michelangiolesca.