Concetti Chiave
- Il concilio di Trento (1545-1563) fu un evento chiave della Controriforma, volto a risolvere il conflitto tra la Chiesa cattolica e i protestanti.
- Influenzò direttamente le arti opponendosi all'iconoclastia protestante e promuovendo regole formali per rafforzare il cattolicesimo attraverso l'arte.
- L'iconografia controriformista si concentrava sulla centralità dei sacramenti e sul ruolo della Vergine e dei Santi come mediatori tra Dio e i fedeli.
- Le arti figurative dovevano seguire norme devozionali, con due correnti principali: il classicismo dei Carracci e il naturalismo di Caravaggio.
- La Chiesa del Gesù a Roma divenne un modello architettonico controriformista, con un'ampia aula longitudinale e un altare centrale.
Il concilio di Trento
Negli anni dal 1545 al 1563 si svolse il concilio di Trento, indetto da Paolo III Farnese, per sanare il conflitto tra la chiesa cattolica e il mondo protestante. Questo periodo storico e culturale fu denominato controriforma che segnò gli ultimi decenni del cinquecento e l'inizio del seicento.
Influenza sulle arti
Il concilio di Trento esercitò un influenza diretta sul mondo delle arti: si oppose alle tendenze iconoclaste affermatesi nei paesi protestanti e contribuì alla diffusione di nuove regole formali finalizzate al rafforzamento del cattolicesimo.
Temi centrali dell'iconografia controriformista furono : la centralità dei sacramenti e il valore della Vergine e dei Santi come figure di mediazione tra il fedele e Dio.
All'arte figurativa,dunque,venne imposto l'obbligo di seguire vere e proprie norme,che ne garantissero un carattere devozionale.
Correnti artistiche del seicento
Due erano le correnti artistiche che si svilupparono nel seicento: quella classicista proposta dalla scuola dei Carracci e quella naturalistica con Caravaggio.
La controriforma prevedeva:
la vaghezza normativa del Concilio di Trento nei confronti delle arti visive;
la Chiesa del Gesù a Roma come nuovo modello di Chiesa controriformata:lunga aula longitudinale destinata ai fedeli e altare in forte evidenza;
valore esemplare,per l'arte della Controriforma,della produzione pittorica di Scipione Pulzone,detto il Gaetano,definita arte senza tempo,cioè all'apparenza senza contesto storico e formulata su una sapiente combinazione di elementi stilistici arcaicizzanti,atti a suscitare nell'osservatore sentimenti di pietà o momenti,di occasioni di meditazione.