Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • L'influenza della Controriforma sulle arti del XVII secolo derivava dalla Compagnia di Gesù e dall'Ordine dell'Oratorio, che diffondevano i principi del Concilio di Trento.
  • Il barocco, spesso associato erroneamente allo "stile gesuita", si diffuse grazie alla propaganda gesuita, ma la vera architettura gesuita era più sobria e classica.
  • L'ornamento barocco venne introdotto più tardi come strumento per propagare la fede, sfruttando il potere persuasivo ed emotivo dell'arte.
  • Artisti come Bernini, Tintoretto e Rubens furono favoriti per il loro stile che esaltava martiri e santi, contribuendo all'atmosfera di idealizzazione religiosa.
  • L'iconologia dell'epoca sviluppò nuovi temi di devozione e cercò di mantenere la decenza nei soggetti religiosi, influenzando l'arte sacra in modo duraturo.

Indice

  1. Influenza della Riforma cattolica
  2. Espansione dell'arte barocca
  3. Architettura gesuita e classicismo
  4. Ornamento barocco e fede
  5. Propaganda e arte barocca
  6. Controriforma e decorazioni barocche

Influenza della Riforma cattolica

La notevole influenza esercitata dalla Riforma cattolica sulle arti plastiche nel XVII secolo è dovuta a vari fattori. L'ascesa della Compagnia di Gesù e dell'Ordine dell'Oratorio (fondato da San Filippo Neri, apostolo delle manifestazioni della pietà popolare) ebbe un ruolo decisivo nella diffusione e nell'interpretazione delle direttive del Concilio di Trento, per rinnovare e fissare i principi dell'iconografia cattolica, da un lato, e per utilizzare l'arte a fini propagandistici. inoltre.

Espansione dell'arte barocca

Se è vero che la prodigiosa espansione dell'arte barocca in Europa e in America Latina è in gran parte dovuta alla propaganda dei Gesuiti a favore di questo stile, diffuso a Roma dal papato semplicemente desideroso di accrescerne il prestigio, è d'altra parte un errore identificare il barocco con lo "stile gesuita" o con l’estetica del Concilio di Trento.

Architettura gesuita e classicismo

In realtà, l'architettura gesuita è di uno stile infinitamente più sobrio e spoglio che si accorda meglio con gli scopi originali del concilio: rispondere alle critiche giustificate dei sostenitori della Chiesa riformata, che erano grandi oppositori del lusso e dell'abuso dei piaceri estetici. Lo stile della vera architettura gesuita è quello del severo classicismo inaugurato dal Vignola per la costruzione della Chiesa del Gesù a Roma, il cui esterno è di notevole sobrietà, come del resto anche molte chiese costruite dai padri gesuiti nelle loro missioni in America Latina, prima dell'introduzione di decorazioni barocche che, spesso, interessano solo l'interno.

Ornamento barocco e fede

L'ornamento barocco fu generalmente aggiunto abbastanza tardi nel diciassettesimo secolo e fiorì nel diciottesimo secolo, come risultato di un altro approccio. Il secondo obiettivo del Concilio, infatti, era la propagazione della fede, che doveva avere la precedenza su tutte le altre considerazioni nell'azione della Compagnia di Gesù. Ora, dagli atti del concilio, possiamo estrarre paragrafi dedicati al potere persuasivo dell'opera d'arte e all'emozione estetica (provocata dal teatro o dalla musica oltre che dalla pittura), e alla necessità di ricorrere ai suoi effetti, a causa della "debolezza della natura umana", per contribuire a provocare emozioni mistiche: era per garantire una soddisfazione all'arte barocca.

Propaganda e arte barocca

La nuova propaganda, ansiosa di aggiungere le risorse del "sentire" e della sensibilità, favorì pittori il cui stile era più adatto a servirla, come Bernini, Tintoretto e Rubens, alcune delle cui opere esaltavano, in un clima di idealizzazione, martiri, santi, la potenza del soprannaturale e i trionfi della fede.

Controriforma e decorazioni barocche

Allo stesso modo, la Controriforma approfittò del gusto del tempo per manifestazioni ostentate e sfarzo scenografico: adottò deliberatamente decorazioni barocche nelle sue chiese per incrementare il sentimento religioso e la pietà con il loro potere di seduzione. L'opera barocca mira a suscitare sentimenti religiosi attraverso emozioni ambigue le cui motivazioni rimangono essenzialmente profane come l’esaltazione dei piaceri sensuali dell'occhio o dell'orecchio, e a cui i fedeli dell'epoca erano molto accessibili.

Allo stesso tempo, l'iconologia sviluppò nuovi temi di devozione (Gesù Bambino, angeli custodi, ecc.) e cercò di imporre la decenza nei soggetti religiosi, iniziative che ebbero l'effetto di introdurre nell'arte sacra i meandri convenzionali da cui non si riprenderà mai.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il ruolo della Compagnia di Gesù e dell'Ordine dell'Oratorio nella diffusione dell'arte barocca?
  2. La Compagnia di Gesù e l'Ordine dell'Oratorio hanno avuto un ruolo decisivo nella diffusione e interpretazione delle direttive del Concilio di Trento, utilizzando l'arte a fini propagandistici e contribuendo all'espansione dell'arte barocca.

  3. In che modo l'architettura gesuita differisce dallo stile barocco?
  4. L'architettura gesuita è caratterizzata da uno stile più sobrio e spoglio, in linea con gli scopi del Concilio di Trento, a differenza del barocco che è più ornamentale e lussuoso.

  5. Qual era il secondo obiettivo del Concilio di Trento riguardo all'arte?
  6. Il secondo obiettivo del Concilio di Trento era la propagazione della fede, utilizzando il potere persuasivo dell'arte per suscitare emozioni mistiche e favorire la devozione religiosa.

  7. Come ha influenzato la Controriforma l'iconologia e i temi artistici?
  8. La Controriforma ha sviluppato nuovi temi di devozione e cercato di imporre la decenza nei soggetti religiosi, introducendo convenzioni che hanno influenzato l'arte sacra in modo duraturo.

Domande e risposte