Concetti Chiave
- Filippo Lippi ha infuso umanità e lirismo nei temi religiosi, come nella Pala Barbadori.
- La Pala Barbadori è una delle prime rappresentazioni rinascimentali di una Sacra conversazione.
- L'opera presenta una cornice che simula una finestra aperta su una scena reale e tangibile.
- Una luce dorata avvolge le figure, ammorbidendone i volumi pur mantenendoli solidi.
- Lippi si è ispirato alla realtà, includendo veri ritratti nei volti dei santi e altre figure.
Stile mondano e umanità
Filippo Lippi fu autore dallo stile prevalentemente mondano, con figure concrete e tornite,ma seppe anche infondere ai temi religiosi grande umanità e lirismo.
E' il caso della Pala Barbadori, rappresentante la Madonna con il Bambino, angeli e santi, eseguita a partire dal 1437 per la chiesa fiorentina di Santo Spirito. Essa costituisce uno dei primi esempi di pala in senso rinascimentale in cui viene rappresentata in modo unitario una Sacra conversazione: la cornice sembra una finestra aperta su una visione tangibile e reale (le colonne dipinte volutamente non combaciano con i peducci della cimasa e lo sfondo architettonico è tagliato).
Luce dorata e caratterizzazione
Una luce dorata avvolge le figure, ammorbidendone i volumi che appaiono comunque solidi. I visi hanno forme piene ed ampie, espressioni dolci e distese, anche se viene comunque ricercata la caratterizzazione individuale nella varietà delle pose. Spesso Lippi si ispirava alla realtà, inserendo nelle sue opere veri ritratti, come è osservabile nei volti dei santi inginocchiati e nella figura che si affaccia dietro il trono a sinistra.