Luce, movimento e monumentalità: l'arte di Monet in "La passeggiata"

Dettagli del dipinto

Titolo:

Tecnica:

Anno di esecuzione: 1875

Dimensioni: 100 x 81 cm

Luogo di esposizione:
Questo dipinto fu uno dei diciotto dipinti di Monet per la seconda mostra impressionista nell'aprile 1876. Esposto con il titolo La Promenade, fu poco notato all'epoca, ma i rari commenti furono favorevoli.

La figura umana nel dipinto

La Promenade, chiamata anche La Femme à l'ombrelle, fa parte di una serie di opere eseguita dal 1875 e del 1876 e che rappresentano il giardino della casa di Argenteuil e i campi coperti di papaveri, tipici della campagna circostante. La figura umana, scarsamente presente nei dipinti negli ultimi anni, qui balza in primo piano, grazie alla moglie, Camille che si presta costantemente a fargli da modella.

Luce e movimento

Mentre tutti i suoi dipinti condividono lo stesso fascino per catturare gli effetti effimeri della luce solare (questa è la caratteristica del suo stile impressionista), il dipinto è singolare nel ruolo preponderante che Monet assegna al personaggio, collocato nel paesaggio.
La donna con un parasole è stata dipinta all'esterno, probabilmente in un'unica sessione dalla durata di diverse ore. L'artista voleva dare la sensazione di una gita familiare casuale piuttosto che di un ritratto ufficiale. La posa e la posizione di sua moglie e suo figlio suggeriscono che hanno interrotto la loro passeggiata per farli ritrarre. La brevità del momento qui raffigurato è resa da pennellate animate e colori vivaci, caratteristici dello stile di Monet. La luce del sole splende dietro Camille per imbiancare la parte superiore del suo ombrello e il tessuto che appare nella sua schiena e guarnire i fiori selvatici in primo piano con riflessi colorati e gialli.

Camille e Jean

Camille, vestita di bianco e con un cappello con velo, è posizionata in piedi su una collina, il suo corpo è leggermente spostato, ma bilanciato grazie al parasole verde e bianco che tiene in mano. Lo sguardo intenso e la posizione del corpo suggeriscono che improvvisamente si rese conto della presenza del pittore e si voltò in risposta, creando una convincente illusione di movimento catturato in loco. Dietro e alla sinistra di Camille si nota la sagoma molto più piccola del loro figlio Jean, che all'epoca aveva quasi otto anni, che guarda anche lui intensamente lo spettatore.

Tecnica pittorica di Monet

Lo skyline basso e la posizione del corpo contro il cielo conferiscono alla figura un senso di monumentalità, insolito nei dipinti di Monet della metà degli anni '70. Vividamente e rapidamente eseguito all'aperto, questo dipinto è stato probabilmente creato in un'unica seduta. La rappresentazione di Monet del momento catturato nel tempo è accentuata dalla spontaneità della lavorazione e dai colori vivaci. Il cielo è stato dipinto rapidamente, con tratti di varie dimensioni di direzione e ampie bande di sfondo lasciate visibili. Sebbene abbia dipinto prima il cielo, lo ha ritoccato dopo l'aggiunta dei due personaggi. L'erba è dipinta con linee brevi in varie tonalità di verde, blu, giallo e rosso: ampi passaggi blu-verdi sono usati per l'ombra e verdi più chiari nelle zone soleggiate.

Ritorno al tema

Monet ritornerà sul tema della donna con l'ombrello in piedi su una collina dieci anni dopo, in una coppia di dipinti eseguiti nell'estate del 1886 a Giverny. La donna raffigurata era Suzanne, una delle figlie dei suoi amici, Alice ed Ernest Hoschedé.