-nicolettaiodice
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Concetti Chiave

  • Il Tondo Doni è un dipinto realizzato da Michelangelo tra il 1503-1504, commissionato dal mercante Agnolo Doni per il suo matrimonio con Maddalena Strozzi.
  • L'opera raffigura la Sacra Famiglia in uno schema compositivo piramidale, evidenziando una Madonna con un corpo statuario e muscoloso, in contrasto con la delicatezza tradizionale.
  • Michelangelo introduce il principio del contrapposto nella figura della Vergine, anticipando lo stile manierista che sarà imitato in seguito.
  • Il paesaggio di sfondo, forse rappresentante la città di Verna, è caratterizzato da ignudi che richiamano la statuaria classica, simbolo del legame di Michelangelo con il classicismo.
  • L'opera utilizza colori vivaci e marcati, con una cornice dorata originale disegnata probabilmente da Michelangelo stesso, arricchita da figure di Sibille, profeti e animali.

Indice

  1. Il Tondo Doni e la sua commissione
  2. La Sacra Famiglia e il suo dinamismo
  3. Il paesaggio e gli ignudi
  4. Colori e cornice del Tondo Doni

Il Tondo Doni e la sua commissione

Il Tondo Doni è un dipinto di Michelangelo su tavola circolare e realizzato tramite l'impiego della tempera grassa su tavola. L'artista si dedicò alla realizzazione dell'opera tra il 1503-1504 circa, su commissione del ricco mercante Agnolo Doni in occasione del matrimonio con Maddalena strozzi.

Altri studiosi suppongono che la realizzazione dell'opera sia da attribuire all'evento della celebrazione del battesimo della primogenita dei due coniugi, per via di inserimento di dettagli che si rifanno alla simbologia del sacramento battesimale. Riguardo la commissione dell'opera Vasari racconta un annedoto che è chiara manifestazione la personalità irascibile di Michelangelo. Secondo questo annedoto l'artista accettò di consegnare l'opera al committente per la somma di 70 ducati. Il mercante fiorentino, abituato a compiere contrattazioni, cercò di ottenere l'opera per soli 40. Michelangelo si rifiutò di consegnare l'opera, riprendendola e minacciando di non recapitarla al committente se egli non avesse offerto il doppio della somma stabilita.

La Sacra Famiglia e il suo dinamismo

Il fulcro dell'opera è rappresentato dalla Sacra Famiglia, che occupa la porzione centrale del tondo in uno schema compositivo piramidale. La Vergine, poggiata a terra, interrompe la lettura del suo libro, che adagia tra le ginocchia per accogliere il corpo del figlio porto dal marito Giuseppe. All'usuale delicatezza e grazia della Madonna Michelangelo oppone un corpo statuario, dotato di un'accentuata muscolatura, particolarmente marcata in corrispondenza delle braccia. Michelangelo pur rappresentando delle figure estremamente ricorrenti dimostra un superamento della figurazione a lui contemporanea, non rappresentando Gesù posto tra le braccia della Madonna. L'atto di Maria di protrarsi per accogliere tra le braccia il piccolo Gesù genera un movimento dinamico e una dialettica tra i personaggi , in cui il corpo della Vergine corrisponde al principio del contrapposto. Si può notare, infatti, come gli angoli delle gambe assumano una direzione contrapposta a quella delle braccia. Questo principio, introdotto da Michelangelo attraverso quest'opera è di importanza cruciale, in quanto il suo schema sarà ampiamente imitato nelle opere della corrente del manierismo, di cui quest'opera è anticipatrice. Il movimento della Madonna produce un vortice, che si conclude in corrispondenza del corpo di Giuseppe, il quale conclude lo schema piramidale. I personaggi si stagliano su un passaggio, definito dall'artista in maniera molto scarna, caratteristica ricorrente nelle opere di Michelangelo, il quale preferisce concentrarsi sulla rappresentazione dei personaggi.

Il paesaggio e gli ignudi

Il paesaggio retrostante, probabilmente corrispondente con la città di Verna, si caratterizza per la presenza di montagne grigiastre, che circondano un lago. In corrispondenza della porzione posteriore si denota la presenza di una schiera di uomini e donne nude, i cosiddetti ignudi, poggianti su una muratura orizzontale, in netta opposizione con lo schema verticale della Sacra Famiglia. Gli ignudi, dotati di un'accentuata muscolatura del corpo si rifanno chiaramente alla statuaria classica, identificandosi come il simbolo del classicismo, a cui Michelangelo dimostra essere legato indissolubilmente. Tra gli ignudi della porzione posteriore e la Sacra Famiglia si pone la figura di San Giovannino, che si identifica come l'anello di congiunzione tra la cristianità ed il mondo pagano.

Colori e cornice del Tondo Doni

Nella realizzazione dell'opera Michelangelo fa impiego di colori molto marcati e luminosi, in cui la policromia dell'immagine risulta accentuata dalla colorate vesti di Maria e Giuseppe, di colore rosa, azzurri, giallo e accenni di verde. Le figure si dotato di un contorno marcato, che segna una netta separazione dal paesaggio esterno. La tavola si dota ancora oggi dell'originaria cornice dorata, disegnata probabilmente dallo stesso Michelangelo e intagliata da Francesco del Tasso. Essa reca delle teste di Sibille e di profeti, con l'aggiunta di satire e animali.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la tecnica utilizzata da Michelangelo per il Tondo Doni?
  2. Michelangelo ha utilizzato la tempera grassa su tavola per realizzare il Tondo Doni.

  3. Qual è il tema centrale del Tondo Doni?
  4. Il tema centrale del Tondo Doni è la Sacra Famiglia, rappresentata in uno schema compositivo piramidale.

  5. Qual è l'importanza del movimento della Madonna nel dipinto?
  6. Il movimento della Madonna genera un dinamismo e una dialettica tra i personaggi, introducendo il principio del contrapposto, anticipatore del manierismo.

  7. Come si caratterizza il paesaggio retrostante nel Tondo Doni?
  8. Il paesaggio retrostante è caratterizzato da montagne grigiastre e un lago, con una schiera di ignudi che si rifanno alla statuaria classica.

  9. Quali elementi decorativi sono presenti nella cornice del Tondo Doni?
  10. La cornice dorata del Tondo Doni, probabilmente disegnata da Michelangelo, include teste di Sibille e profeti, satire e animali.

Domande e risposte