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Concetti Chiave

  • La scultura del David di Michelangelo rappresenta l'eroe biblico nel momento in cui si prepara a sconfiggere Golia, simboleggiando la superiorità della ragione contro la forza bruta.
  • Inizialmente destinata al Duomo di Firenze, la statua divenne simbolo civile e di libertà per i fiorentini, soprattutto contro la tirannia dei Medici.
  • Michelangelo affrontò la sfida di scolpire il David da un blocco di marmo precedentemente abbandonato, applicando tecniche innovative per esaltare l'espressività della scultura.
  • Lo stile scultoreo di Michelangelo, caratterizzato dalla tecnica "per levare", si distingue per la padronanza tecnica e la conoscenza dell'anatomia umana e della tradizione classica.
  • Michelangelo, considerato un genio del suo tempo, lavorava personalmente al marmo, curando ogni dettaglio e seguendo il processo dal taglio al trasporto del materiale.

Indice

  1. David e la sua determinazione
  2. Simbolo di Firenze e libertà
  3. Michelangelo e il marmo
  4. Michelangelo, genio rinascimentale

David e la sua determinazione

La scultura raffigura il giovane profeta David, che da pastore divenne re d’Israele nel momento in cui si prepara a colpire il gigante Golia, nemico del suo popolo. L’eroe biblico è rappresentato nudo, come una scultura classica, con un sasso stretto nella mano destra, per affrontare il gigante invincibile.

David, colto nel momento di massima concentrazione, ha lo sguardo fiero e determinato, le sopracciglia aggrottate, le narici dilatate e una leggera smorfia di disprezzo sulle labbra. Il suo corpo atletico rinnova il canone della bellezza maschile rinascimentale. Nella figura di David Michelangelo rappresenta la superiorità della ragione contro la forza bruta.

Simbolo di Firenze e libertà

La celebre statua del David fu scolpita da Michelangelo Buonarroti (1475-1564) per la città di Firenze. La scultura, pensata per un contrafforte esterno del Duomo, fu poi collocata di fronte a Palazzo Vecchio, sede del governo comunale. Diventò un simbolo civile, infatti i fiorentini si identificarono con l’aspetto atletico e fiero del giovane eroe, interpretandolo come espressione della forza e della potenza della loro città. Per i sostenitori della Repubblica il David diventò simbolo di libertà sulla tirannide esercitata dalla famiglia Medici.

Michelangelo e il marmo

Il blocco di marmo era già stato sbozzato dallo scultore Agostino di Duccio, ma abbandonato perché ritenuto (date le dimensioni dell’opera) di difficile esecuzione. Venne ripreso da Michelangelo per la realizzazione del David. L’artista adottò alcuni accorgimenti ottici capaci di migliorare la resa espressiva per una visione dal basso e da una grande distanza: la testa e le mani, ad esempio, vennero ingigantite rispetto al corpo. Per gli occhi, Michelangelo mise a punto una tecnica innovativa: perforò le pupille affinché potessero meglio catturare la luce, creando un gioco di ombre che rese l’espressione molto penetrante

Michelangelo, genio rinascimentale

Michelangelo a Firenze entrò in contatto con il raffinato clima culturale di Lorenzo il Magnifico, che lo accolse nel palazzo di famiglia. Artista ormai affermato, si spostò con sempre maggiore frequenza tra Firenze e Roma. Scultore, pittore, architetto e poeta, Michelangelo ebbe una vita lunghissima, morì infatti a 89 anni, segnata da un carattere tormentato e irascibile e fu tra i primi artisti a essere considerato un genio, piuttosto che un semplice artigiano agli ordini dei committenti. Il suo stile fu inconfondibile per l’eccezionale padronanza tecnica, per la solida conoscenza della tradizione classica e per lo studio dell’anatomia umana. Michelangelo scolpiva solo «per levare», liberando cioè dal blocco di marmo l’idea che vi aveva già visto racchiusa. Prima eseguiva un bozzetto dell’opera e un piccolo modello in cera o in argilla; poi trasportava il disegno direttamente sul blocco e, lavorando sempre frontalmente, iniziava a scolpire il marmo, facendo emergere con gradualità i vari dettagli dell’opera. Artista solitario, eseguiva personalmente ogni parte dell’opera, facendo molta attenzione alla qualità del marmo, seguendo di persona, nella cava, il lavoro di taglio e trasporto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato simbolico della statua del David per Firenze?
  2. La statua del David, scolpita da Michelangelo, divenne un simbolo civile per Firenze, rappresentando la forza e la potenza della città. I fiorentini si identificarono con l'eroe biblico, vedendolo come un simbolo di libertà contro la tirannide dei Medici.

  3. Quali sfide affrontò Michelangelo nella realizzazione del David?
  4. Michelangelo affrontò la sfida di lavorare su un blocco di marmo già sbozzato e considerato difficile da eseguire. Adottò accorgimenti ottici per migliorare la resa espressiva, come ingigantire la testa e le mani e perforare le pupille per catturare meglio la luce.

  5. In che modo Michelangelo approcciava la scultura?
  6. Michelangelo scolpiva "per levare", liberando l'idea racchiusa nel marmo. Creava un bozzetto e un modello in cera o argilla, poi trasportava il disegno sul blocco di marmo, scolpendo frontalmente e facendo emergere i dettagli con gradualità.

  7. Quali erano le caratteristiche distintive dello stile di Michelangelo?
  8. Lo stile di Michelangelo era inconfondibile per la padronanza tecnica, la conoscenza della tradizione classica e lo studio dell'anatomia umana. Era un artista solitario che eseguiva personalmente ogni parte dell'opera, prestando attenzione alla qualità del marmo.

Domande e risposte