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Concetti Chiave

  • L'impianto prospettico utilizza un unico punto di fuga per creare un'illusione spaziale che coinvolge lo spettatore a 9 metri di distanza.
  • La rappresentazione di Cristo e Dio Padre sfugge alle regole prospettiche per preservarne la monumentalità e sacralità.
  • La disposizione piramidale dei personaggi stabilisce una gerarchia visiva culminante in Dio Padre, con un forte significato simbolico.
  • L'architettura dipinta si ispira a quella classica, riflettendo l'influenza di Brunelleschi e il suo approccio all'antico.
  • Masaccio unisce l'illusione architettonica e le figure umane, utilizzando la prospettiva in modo simbolico per esprimere concetti spirituali.

Indice

  1. La prospettiva e la Trinità
  2. Sacralità e prospettiva
  3. Architettura e simbolismo
  4. Influenza di Brunelleschi

La prospettiva e la Trinità

La prospettiva lineare è impostata in modo tale da presentare un unico punto di fuga posto all’altezza dello sguardo di un osservatore situato idealmente a una distanza di 9 metri: da quel punto, dunque, l’illusione di uno spazio in cui la Trinità si manifesta miracolosamente ai committenti, ma anche a noi oggi, è perfetta.

Sacralità e prospettiva

Tuttavia qualcosa sfugge alle rigorose regole della prospettiva: se la Madonna e san Giovanni sono visti dal basso, Cristo e il Padre - che, maestoso, risulta essere leggermente più grande rispetto alle altre figure - non sono scorciati e sono ripresi frontalmente, per evitare di distorcerne la percezione e per conservarne la monumentalità.

Ciò equivale a riconoscere che la sacralità non può essere sottomessa alle leggi prospettiche.

Architettura e simbolismo

Al rigore dell'architettura corrisponde l’attenzione nella collocazione dei personaggi, disposti secondo uno schema piramidale volto a stabilirne l'importanza gerarchica e a condurre lo sguardo verso il vertice compositivo e ideale: Dio Padre. Oltre alla gradualità in senso ascendente se ne riscontra un'altra nel senso della profondità costituita da una serie di piani successivi in progressione dallo spettatore a Dio, con un valore fortemente simbolico: la Trinità allude alla promessa del regno dei cieli dopo la morte (lo scheletro), che il fedele (il committente e la moglie) può vincere mediante la preghiera e l'intercessione dei santi (la Madonna e san Giovanni Evangelista).

Un’architettura classica dipinta

Influenza di Brunelleschi

L'architettura dipinta richiama in modo evidente quella classica, mediata dall’esperienza di Brunelleschi e dal suo gusto per l’antico.

Molto si è discusso sull’eventuale intervento dell'architetto nell’impostazione della composizione: la concezione spaziale è innegabilmente frutto del suo insegnamento e forse Brunelleschi partecipò concretamente alla realizzazione della griglia prospettica dell’affresco, ma tutta di Masaccio è la capacità di unire la realtà dell'illusione architettonica a quella delle figure e di utilizzare la prospettiva in modo simbolico.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della prospettiva nell'affresco della Trinità?
  2. La prospettiva lineare è utilizzata per creare un'illusione spaziale perfetta, con un unico punto di fuga che coinvolge l'osservatore, ma la sacralità delle figure non è sottomessa a queste leggi, mantenendo la loro monumentalità.

  3. Come viene rappresentato il valore simbolico della prospettiva nell'opera?
  4. La prospettiva simboleggia la promessa del regno dei cieli, con una disposizione piramidale dei personaggi che guida lo sguardo verso Dio Padre, e una progressione di piani che rappresenta il cammino spirituale del fedele.

  5. Qual è il ruolo dell'architettura classica nell'affresco?
  6. L'architettura dipinta richiama quella classica, influenzata da Brunelleschi, e Masaccio unisce l'illusione architettonica con le figure, utilizzando la prospettiva in modo simbolico.

Domande e risposte