Concetti Chiave
- L'impianto prospettico utilizza un unico punto di fuga per creare un'illusione spaziale che coinvolge lo spettatore a 9 metri di distanza.
- La rappresentazione di Cristo e Dio Padre sfugge alle regole prospettiche per preservarne la monumentalità e sacralità.
- La disposizione piramidale dei personaggi stabilisce una gerarchia visiva culminante in Dio Padre, con un forte significato simbolico.
- L'architettura dipinta si ispira a quella classica, riflettendo l'influenza di Brunelleschi e il suo approccio all'antico.
- Masaccio unisce l'illusione architettonica e le figure umane, utilizzando la prospettiva in modo simbolico per esprimere concetti spirituali.
Indice
La prospettiva e la Trinità
La prospettiva lineare è impostata in modo tale da presentare un unico punto di fuga posto all’altezza dello sguardo di un osservatore situato idealmente a una distanza di 9 metri: da quel punto, dunque, l’illusione di uno spazio in cui la Trinità si manifesta miracolosamente ai committenti, ma anche a noi oggi, è perfetta.
Sacralità e prospettiva
Tuttavia qualcosa sfugge alle rigorose regole della prospettiva: se la Madonna e san Giovanni sono visti dal basso, Cristo e il Padre - che, maestoso, risulta essere leggermente più grande rispetto alle altre figure - non sono scorciati e sono ripresi frontalmente, per evitare di distorcerne la percezione e per conservarne la monumentalità.
Ciò equivale a riconoscere che la sacralità non può essere sottomessa alle leggi prospettiche.Architettura e simbolismo
Al rigore dell'architettura corrisponde l’attenzione nella collocazione dei personaggi, disposti secondo uno schema piramidale volto a stabilirne l'importanza gerarchica e a condurre lo sguardo verso il vertice compositivo e ideale: Dio Padre. Oltre alla gradualità in senso ascendente se ne riscontra un'altra nel senso della profondità costituita da una serie di piani successivi in progressione dallo spettatore a Dio, con un valore fortemente simbolico: la Trinità allude alla promessa del regno dei cieli dopo la morte (lo scheletro), che il fedele (il committente e la moglie) può vincere mediante la preghiera e l'intercessione dei santi (la Madonna e san Giovanni Evangelista).
Un’architettura classica dipinta
Influenza di Brunelleschi
L'architettura dipinta richiama in modo evidente quella classica, mediata dall’esperienza di Brunelleschi e dal suo gusto per l’antico.
Molto si è discusso sull’eventuale intervento dell'architetto nell’impostazione della composizione: la concezione spaziale è innegabilmente frutto del suo insegnamento e forse Brunelleschi partecipò concretamente alla realizzazione della griglia prospettica dell’affresco, ma tutta di Masaccio è la capacità di unire la realtà dell'illusione architettonica a quella delle figure e di utilizzare la prospettiva in modo simbolico.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della prospettiva nell'affresco della Trinità?
- Come viene rappresentato il valore simbolico della prospettiva nell'opera?
- Qual è il ruolo dell'architettura classica nell'affresco?
La prospettiva lineare è utilizzata per creare un'illusione spaziale perfetta, con un unico punto di fuga che coinvolge l'osservatore, ma la sacralità delle figure non è sottomessa a queste leggi, mantenendo la loro monumentalità.
La prospettiva simboleggia la promessa del regno dei cieli, con una disposizione piramidale dei personaggi che guida lo sguardo verso Dio Padre, e una progressione di piani che rappresenta il cammino spirituale del fedele.
L'architettura dipinta richiama quella classica, influenzata da Brunelleschi, e Masaccio unisce l'illusione architettonica con le figure, utilizzando la prospettiva in modo simbolico.