Concetti Chiave
- La calunnia è un tema rappresentato da Botticelli, ispirato da un dipinto perduto di Apelle descritto da Luciano di Samosata.
- L'ecfrasi è una tecnica retorica usata per descrivere opere perdute, permettendo al pubblico di immaginare l'opera originale.
- Nel dipinto di Botticelli, la Calunnia è rappresentata come una figura femminile che trascina un innocente davanti a un giudice influenzato dall'ignoranza e dal sospetto.
- Il dipinto include personificazioni dell'Invidia, del Tradimento e dell'Inganno, mentre la Verità rivendica una giustizia celeste.
- Botticelli, pur essendo un artista obbediente ai Medici, dimostra la sua indipendenza aderendo alla Repubblica di Savonarola, evidenziando una distanza dal mondo intellettuale rinascimentale.
Indice
Tema della calunnia
Tema affrontato da Botticelli. La calunnia è una descrizione che viene fatta da una scrittore greco del II secolo dopo Cristo, Luciano di Samosata, ed è la descrizione di un dipinto andato perduto di Apelle, realizzato per il sovrano Tolomeo I. Questo tipo di descrizione rientra all’interno del genere letterario dell’ecfrasi, che appartiene alla retorica.
Descrizione dell'ecfrasi
L’ecfrasi è una forma di descrizione legata proprio alla retorica, perché il fine dell’ecfrasi , descrivendo opere perdute, è di far vedere il quadro.
L’ecfrasi è una tecnica di descrizione retorica che deve agevolare la possibilità di immaginare l’opera che però non esiste più.
La Calunnia è un tema che viene più volte ripreso nel 1400: il primo è Leon Battista Alberti, che aveva ripreso la descrizione di questo dipinto proprio perché si voleva testimoniare l’esistenza di una pittura antica. La pittura non esiste, ma esistono le descrizioni, e gli scrittori e gli artisti cercano di riportare in vita le immagini delle pitture antiche. Botticelli è uno dei tanti artisti che hanno raffigurato questo tema, rimanendo più fedele possibile al testo di Luciano.
Rappresentazione di Botticelli
Botticelli si limita a raffigurare il quadro come era stato concepito da Apelle, che era stato accusato ingiustamente da un collega, e rischia di essere condannato a morte: riesce a scagionarsi, e Tolomeo gli dice che si può vendicare rispetto al collega come vuole. Apelle decide di realizzare un dipinto, che deve mettere in evidenza il significato della calunnia.
Dettagli del dipinto
L’episodio si svolge in una loggia rivestita di rilievi, i cui temi sono collegati al soggetto principale del dipinto, ovvero la giustizia. La Calunnia è una figura femminile, al centro del dipinto, che tiene nella mano destra una fiaccola: la Calunnia trascina per i capelli un innocente, portandolo davanti ad un giudice. Lei è accompagnata da altre tre personificazioni: l’Invidia, il Tradimento e l’Inganno. L’Invidia è la figura vestita di nero.
Il giudice, che dovrebbe giudicare, è un personaggio poco credibile, perché invece di fidarsi della sua ragione, è consigliato dall’ignoranza e dal sospetto. Isolati, sulla sinistra, si possono vedere il Rimorso, che addita l’innocente trascinato, e ancora più a sinistra la Verità, la nuda Verità, che punta l’indice della mano destra verso il cielo per rivendicare una giustizia celeste, visto che la giustizia terrena ha fallito il proprio compito.
Rinascita dell'arte antica
L’arte del Rinascimento è in grado di riportare in vita opere perdute del passato. Attraverso il pennello di Botticelli si riporta in vita un’opera ritenuta perduta (NB: non è un dipinto originale di Apelle), facendo rinascere l’arte antica. Quest’opera non deve essere letta come un’opera autografa di Botticelli, che invece si presta a riportare in vita un’opera di Apelle.
Botticelli e i Medici
Botticelli soddisfa tutte le richieste dei Medici: ma come si sente coinvolto Botticelli in questo lavoro? Sicuramente Botticelli è un’artista obbediente, che vuole in tutti i modi ingraziarsi Lorenzo il Magnifico, ma è certamente un’artista consapevole di ciò che gli viene fatto fare. È un bravo pittore che svolge onestamente ciò che gli viene chiesto di fare: non si sente parte del mondo intellettuale, perché non ha la formazione per seguire queste raffinatezza culturali.
Che cosa ce lo fa capire? Nel 1492 muore Lorenzo e nel 1494 vengono cacciati i Medici. Nasce la Repubblica di Savonarola, che è una repubblica anti-rinascimentale, anti-platonica ed anti-umanistica. Botticelli vi aderisce subito, facendo intuire una scarsa convinzione in ciò che faceva prima.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale affrontato da Botticelli nel suo dipinto "La Calunnia"?
- Che cos'è l'ecfrasi e quale ruolo gioca nel contesto del dipinto di Botticelli?
- Quali figure accompagnano la Calunnia nel dipinto di Botticelli e quale significato hanno?
- Come viene rappresentata la giustizia nel dipinto di Botticelli?
- Qual è il rapporto di Botticelli con i Medici e come si riflette nel suo lavoro?
Il tema principale è la calunnia, basato sulla descrizione di un dipinto perduto di Apelle, che Botticelli raffigura seguendo fedelmente il testo di Luciano di Samosata.
L'ecfrasi è una tecnica di descrizione retorica che mira a far immaginare opere perdute. Nel contesto del dipinto di Botticelli, serve a riportare in vita l'opera di Apelle attraverso la descrizione di Luciano.
La Calunnia è accompagnata da Invidia, Tradimento e Inganno. Queste figure personificano i vizi che contribuiscono all'ingiustizia rappresentata nel dipinto.
La giustizia è rappresentata in modo fallace attraverso un giudice poco credibile, influenzato dall'ignoranza e dal sospetto, mentre la Verità, isolata, rivendica una giustizia celeste.
Botticelli è un artista obbediente che cerca di ingraziarsi Lorenzo il Magnifico, ma la sua adesione alla Repubblica di Savonarola suggerisce una scarsa convinzione nelle idee rinascimentali precedenti.