Concetti Chiave
- L'opera "Sant’Anna Metterza" segna la prima collaborazione tra Masaccio e Masolino da Panicale, introducendo un terzo personaggio, Sant'Anna, nell'iconografia tradizionale.
- Masolino ha dipinto Sant'Anna e i tre angeli, caratterizzati da linee marcate e un'apparente compressione dell'immagine.
- Masaccio ha curato la rappresentazione di Maria e Gesù, utilizzando volumi realistici e una struttura piramidale per dare profondità e tridimensionalità.
- L'uso del chiaroscuro da parte di Masaccio definisce i muscoli del bambino e crea un'illusione di avanzamento nello spazio.
- L'opera mostra influenze gotiche, evidenti nelle forme e nell'uso della foglia d'oro.
Sant’Anna Metterza o Madonna in trono
Fu la prima vera opera di Masaccio, aggiunse un terzo personaggio all’iconografia tradizionale, ovvero la madre di Maria Sant’Anna, il tutto venne realizzato con la collaborazione di Masolino da Panicale, un altro pittore fiorentino molto più anziano. L’opera tradizionale presenta un grande trono con Maria e Gesù e ai loro lati gli angeli e Sant’Anna dietro la figlia, si può comprendere chi ha fatto cosa:
- Masolino realizza Sant’Anna, la vera protagonista in alto e i tre angeli.
- Masaccio realizza Maria e Gesù e l’angelo reggi cortina in alto a destra. Sono personaggi più realistici attraverso il volume dei corpi e struttura piramidale la cui punta parte dalla testa della donna, il chiaro-scuro definisce il corpo del bambino con muscoli, gli angeli: quello centrale è quasi nascosto in quanto dietro è più rialzato e questo indica un’illusione di avanzamento nello spazio. L’angelo laterale invece si confonde con la veste attraverso il contrasto cromatico che dà volume con colori complementari [giallo-viola, blu-arancione, verde-rosso]
Si nota anche un’influenza gotica soprattutto nella forma e nella foglia d’oro.