Concetti Chiave
- Sant'Anna Metterza è una pala d'altare realizzata tra il 1420 e il 1425 da Masaccio e Masolino per la chiesa Fiorentina di Sant’Ambrogio.
- Il dipinto include un drappo damascato prodotto dai Bonamici, una famiglia di tessitori, che funge da sfondo e promozione pubblicitaria.
- La composizione presenta la Madonna in trono con il bambino e Sant'Anna, circondati da cinque angeli.
- Masolino ha dipinto Sant'Anna e alcuni angeli, mentre Masaccio ha realizzato la Vergine con il bambino e un angelo reggicortina.
- Masaccio utilizza il chiaroscuro per conferire ai suoi personaggi un volume realistico, contrapposto allo stile più incerto di Masolino.
Indice
Collaborazione artistica tra Masaccio e Masolino
Sant'Anna Metterza (realizzata tra il 1420-1425) segna l'inizio della collaborazione artistica fra Masaccio e Masolino, in contatto fin dai primi anni del loro arrivo nella città di Firenze. Si tratta di una pala d'altare realizzata per la chiesa Fiorentina di Sant’Ambrogio dai Bonamici, una ricca famiglia di tessitori.
Dettagli del dipinto e promozione
Sullo sfondo è presente un prezioso drappo damascato (un tessuto) che i 3 angeli reggicortìna mettono in mostra. Questo tessuto non è altro che la riproduzione di un tipo di stoffa prodotta dai Bonamici, quindi possiamo considerarlo come una sorta di promozione pubblicitaria. La cortìna funge da sfondo ai tre personaggi sacri e serve anche per metterli in primo piano, separandoli dal resto del dipinto.
Rappresentazione dei personaggi sacri
Il dipinto rappresenta la Madonna in trono con il bambino e Sant'Anna, madre di Maria, che è messa come terzo personaggio, da cui deriva l’appellativo di Metterza. Questi tre personaggi sono circondati da 5 angeli.
Molto probabilmente Masolino ha rappresentato le figure di Sant'Anna e quella di quattro angeli: i due turiferàri che si trovano in primo piano (quindi i due addetti a reggere il turibolo, che sarebbe il contenitore sospeso a delle catenelle che serve a spargere l’incenso durante le celebrazioni più importanti) e quelli reggicortina Centrale e di sinistra.
Masaccio invece ha realizzato l'angelo reggicortina di destra e la Vergine con il bambino. Il corpo di Maria è definito con grande sicurezza e assume una grande compattezza piramidale, che possiamo percepire anche attraverso il panneggio della veste. Inoltre, tutti i personaggi di Masaccio, grazie a un ottimo uso del chiaroscuro, appaiono come dotati di un volume proprio, e occupano quindi uno spazio reale, non uno spazio simbolico e indifferenziato come quello della tradizione tardo-gotica. Anche Gesù, completamente nudo nella sua robusta conformazione, presenta un evidente chiaroscuro, che “modella” con chiarezza sia i lineamenti del volto sia l'anatomia del corpo.
Differenze stilistiche tra i due artisti
Masolino, colpito dalla concretezza della pittura di Masaccio, cerca di imitarlo con Sant'Anna. Qui però, il senso del volume è molto meno intensificato e dai panneggi notiamo una prospettiva ancora molto incerta. Inoltre, lo studio dell’anatomia è poco approfondito ed è evidenziato da una mancata rappresentazione della gamba sinistra, della quale non riusciamo a percepire una collocazione precisa.
Domande da interrogazione
- Qual è il significato del drappo damascato nello sfondo del dipinto "Sant'Anna Metterza"?
- Quali sono le differenze stilistiche tra le figure dipinte da Masaccio e quelle di Masolino nel dipinto?
- Chi sono i personaggi principali rappresentati nel dipinto "Sant'Anna Metterza"?
Il drappo damascato rappresenta una riproduzione di un tipo di stoffa prodotta dalla famiglia Bonamici, committente dell'opera, e funge da promozione pubblicitaria, oltre a mettere in risalto i personaggi sacri.
Masaccio ha realizzato figure con un uso eccellente del chiaroscuro, conferendo loro volume e presenza reale, mentre Masolino, pur cercando di imitarlo, ha creato figure con un senso del volume meno intensificato e una prospettiva incerta.
I personaggi principali sono la Madonna in trono con il bambino Gesù e Sant'Anna, madre di Maria, circondati da cinque angeli.