blakman
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Concetti Chiave

  • Il dipinto rappresenta San Lorenzo sulla graticola, in un ardito scorcio diagonale, mentre proclama la sua fede prima di essere arso vivo.
  • L'atmosfera è cupa e fumosa, con bagliori di torce e una luce soprannaturale che illumina statue e un tempio corinzio sullo sfondo.
  • La composizione è quasi monocroma, con tonalità accese di rosso e effetti di luce che risaltano su corpi e armature.
  • Il dipinto si ispira alla posa del Galata morente, una celebre statua di età ellenistica.
  • Lo stile è caratterizzato da un gioco di diagonali drammatico, esprimendo impazienza e nervosismo nel desiderio di comunicare.

Indice

  1. Il martirio di san Lorenzo
  2. La scena drammatica
  3. Tonalità e stile

Il martirio di san Lorenzo

Il Martirio di san Lorenzo, dipinto per la chiesa dei Crociferi (oggi chiesa dei Gesuiti). Con un ardito scorcio il santo è rappresentato sulla graticola posta in diagonale, mentre proclama con enfasi per l’ultima volta la propria fede prima di essere arso vivo, circondato da soldati e aguzzini: la sua posa riprende quella di una celebre statua di età ellenistica, il Galata morente.

La scena drammatica

Alle sue spalle, in un’atmosfera cupa e fumosa percorsa dai bagliori delle torce e squarciata in alto da una luce soprannaturale, si vedono una statua femminile pagana posta su un basamento a mascheroni e un grande tempio corinzio, le cui colonne e capitelli sono illuminati in modo suggestivo dal basso.

Tonalità e stile

La composizione appare quasi monocroma, e per questo acquistano maggiore rilevanza le tonalità accese dei rossi e gli effetti luministici su corpi e armature. Il gioco di diagonali diventa più esasperato e drammatico. Da qui deriva uno stile che si fa più impaziente e nervoso, come affannato nel desiderio di esprimersi.

Domande e risposte