Concetti Chiave
- Il "Martirio di San Lorenzo" di Tiziano Vecellio è un'opera chiave del suo percorso artistico, realizzata tra il 1546 e il 1559.
- L'opera è conservata nella chiesa dei Gesuiti a Venezia e mostra il rapporto tra spazio, luce e colore tipico di Tiziano.
- Tiziano utilizza un'ambientazione notturna e colori cupi, illuminati da fonti di luce come fiaccole e fiamme per evidenziare elementi drammatici.
- Elementi di architettura classica, come il colonnato corinzio e una statua greca, arricchiscono la composizione del dipinto.
- Il contrasto tra luce e ombra esalta la drammaticità e i volumi dei personaggi, con San Lorenzo al centro della scena.
Indice
L'opera di Tiziano Vecellio
Una delle opere di maggior rilevanza realizzata dell’artista Tiziano Vecellio è l’opera “il martirio di San Lorenzo“. Quest’opera occupò gran parte della vita di Tiziano. Essa fu infatti realizzata dal 1546 al 1559. Oggi l’opera è conservata a Venezia nella chiesa dei gesuiti. É considerata un’opera fondamentale della produzione artistica di Tiziano poiché possiamo notare quello che è il rapporto che esisteva tra lo spazio la luce e il colore che caratterizza le opere di Tiziano.
Dettagli dell'opera e ambientazione
Tiziano decide di realizzare l’opera per la chiesa veneziana dei Crociferi. Egli rappresenta una scena drammatica che viene collocata in un’ ambientazione notturna, per questo vengono utilizzati colori cupi. Ma i personaggi ed alcuni elementi dell’ambientazione vengono messi in evidenza attraverso diverse fonti di luce. Un esempio possono essere le fiaccole accese dei carnefici, le fiamme che ardono oppure un raggio di luce che penetra dalla parte alta dell’opera.
Elementi architettonici e drammaticità
Vi sono inoltre influenze dell’architettura classica, un esempio può essere constatato dal colonnato corinzio del tempio che è posto sulla destra del dipinto, oppure per esempio la statua greca che si trova sulla sinistra. Al centro dell’opera è posto il corpo del martire. La posizione in cui viene raffigurato San Lorenzo ricorda le posizioni in cui venivano raffigurati i modelli dell’antichità. Ai lati di San Lorenzo , L’artista raffigura coloro che hanno provocato la sua morte. La drammaticità dell’opera è data dei forti contrasti tra la luce e l’ombra, tra il chiaro e lo scuro che mettono in risalto anche i volumi dei personaggi.