Concetti Chiave
- Caravaggio's public debut occurred with the commission of three paintings for the Contarelli Chapel, marking a pivotal moment in sacred art.
- The "Martyrdom of Saint Matthew" is depicted as a brutal assassination, showcasing Caravaggio's unique use of light to emphasize key figures.
- "The Calling of Saint Matthew" highlights divine presence through light instead of traditional symbols, capturing a moment of spiritual awakening.
- Caravaggio's first version of "Saint Matthew and the Angel" was deemed inappropriate and replaced with a more dignified portrayal.
- The original version of "Saint Matthew and the Angel" was destroyed in 1945, leaving only photographic evidence of Caravaggio's initial vision.
Indice
La commissione della cappella Contarelli
La protezione del cardinale Francesco Maria Del Monte permette a Caravaggio di ottenere, nel 1599, l’importante commissione per la decorazione della Cappella Contarelli, nella chiesa romana di San Luigi dei Francesi . Il cardinale francese Mathieu Cointrel (italianizzato come Matteo Contarelli) stabilì che alla sua morte la cappella venisse decorata con opere ispirate alla vita di san Matteo, in omaggio al suo nome di battesimo.
Dopo varie vicissitudini venne chiesto a Caravaggio di dipingere tre tele: la Vocazione di san Matteo, il Martirio di san Matteo e, da porre sopra l’altare della cappella, san Matteo e l’angelo (in seguito sostituito con una seconda versione). Il ciclo costituirà una svolta epocale nella pittura sacra.Il martirio di san Matteo
Caravaggio iniziò a dipingere per prima la tela del Martirio di san Matteo,l’episodio più affollato e drammatico. La scena è impostata attorno alla figura di Matteo, ucciso da un sicario durante la celebrazione della messa: il santo giace a terra, investito da un fascio di luce che illumina anche il suo nudo carnefice. Caravaggio interpreta l’episodio come un brutale assassinio. Matteo anche se ferito, cerca disperatamente di difendersi, attorno a lui la folla si ritrae mentre a destra un giovane chierichetto scappa via urlando terrorizzato. Il martirio venne continuamente modificato in corso d’opera. Dalle radiografie si ha la conferma che Caravaggio preparava le sue opere senza disegni preliminari, abbozzandole sulla tela direttamente con il colore.
La vocazione di san Matteo
Dopo i ripensamenti e la stesura definitiva del Martirio, Caravaggio eseguì di getto, sulla parete sinistra della cappella, la Vocazione di Matteo.L’esattore Levi (cioè l’apostolo Matteo) è seduto al tavolo con alcuni compari, intento a contare il denaro raccolto durante la giornata. In quel momento da destra entrano Gesù e Pietro. Il segno della presenza divina non è l’aureola quasi invisibile di Cristo, ma la luce diretta, che entra nella stanza insieme a lui e che prosegue idealmente il gesto della sua mano. A quel segno di chiamata Matteo, portando la mano verso di sé, sembra chiedersi: «Chi, io?».
San Matteo e l'angelo
Collocandolo al centro della cappella, Caravaggio dipinge infine il San Matteo e l’angelo .La sua prima versione andò distrutta nel 1945 durante l’incendio del museo di Berlino in cui era conservata e ne rimane solo la copia fotografica . Il dipinto raffigurava Matteo nei panni di un contadino goffo e impacciato, quasi incapace di scrivere il Vangelo, se non sotto dettatura dell’angelo che gli guida la mano. Venne subito sostituita da una seconda versione, quella attuale, maggiormente consona al tema rappresentato, dove il santo appare più composto e ispirato, mentre l’angelo si limita a suggerire, riconsegnando all’evangelista la sua dignità intellettuale
Domande da interrogazione
- Qual è stata l'importanza della commissione per la Cappella Contarelli per Caravaggio?
- Come Caravaggio ha interpretato il Martirio di san Matteo?
- Qual è il significato della luce nella Vocazione di san Matteo?
- Quali differenze esistono tra le due versioni di san Matteo e l’angelo?
La commissione per la Cappella Contarelli, ottenuta grazie alla protezione del cardinale Francesco Maria Del Monte, rappresentò un esordio pubblico cruciale per Caravaggio nel 1599, segnando una svolta epocale nella pittura sacra.
Caravaggio ha interpretato il Martirio di san Matteo come un brutale assassinio, con il santo ucciso da un sicario durante la messa, illuminato da un fascio di luce, mentre la folla si ritrae e un chierichetto fugge terrorizzato.
Nella Vocazione di san Matteo, la luce diretta che entra nella stanza insieme a Gesù e Pietro rappresenta il segno della presenza divina, proseguendo idealmente il gesto della mano di Cristo e suscitando in Matteo la domanda: «Chi, io?».
La prima versione di san Matteo e l’angelo, distrutta nel 1945, raffigurava Matteo come un contadino goffo, mentre la seconda versione, più consona al tema, mostra un santo più composto e ispirato, con l'angelo che suggerisce, restituendo dignità intellettuale all'evangelista.