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Concetti Chiave

  • Il dipinto "Il Parnaso" di Mantegna rappresenta la vittoria dell'amore sacro e delle virtù attraverso iconografia neoplatonica e miti classici.
  • La tela allude al matrimonio di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga, con Venere raffigurata con il volto di Isabella.
  • Mantegna raggiunge un vertice di classicismo con forme equilibrate e dinamiche, utilizzando colori morbidi e armonici.
  • Le arti sono protette da Venere e Marte e sono rappresentate dalle nove Muse che danzano al suono della cetra di Apollo.
  • Anteros, simboleggiante l'amore divino, cerca di colpire Vulcano, simbolo dell'amore terreno, con una cerbottana.
Andrea Mantegna - Il Parnaso

L'iconografia, ispirata alla filosofia neoplatonica e dai miti classici, rappresenta la vittoria dell'amore sacro su quello profano e delle virtù sul vizio. Mantegna realizzò un dipinto, Marte e Venere, detto Il Parnaso, che allude al matrimonio di Isabella d'Este con Francesco Gonzaga. In questa tela il classicismo di Mantegna raggiunge il vertice della sua maturazione: forme equilibrate ed eleganti sono abbinate a un significato estremamente colto e raffinato, entro composizioni dinamiche caratterizzate da colori più morbidi e armonici.

Venere (in alto al centro) ha il volto di Isabella d'Este, celebrata mecenate, e con l'amante Marte davanti a un letto con i colori dei Gonzaga protegge la fioritura delle arti, simboleggiate dalle nove Muse che danzano al suono della cetra di Apollo; alle arti sovrintende anche Mercurio, dio della ragione, dell'eloquenza e della poesia, che con il cavallo alato Pegaso rappresenta il pianeta e la costellazione sotto cui si sono celebrate le nozze. Accanto a Venere e Marte è Anteros, l'amore divino e virtuoso che, privato delle sue frecce, cerca di colpire con una cerbottana il geloso Vulcano nella grotta, legittimo sposo di Venere e simbolo dell'amore terreno e passionale.

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