Concetti Chiave
- Il dipinto emana un senso di mistero e inquietudine legato alle predicazioni apocalittiche dell'epoca.
- Le arpie e il fumo alle spalle della Madonna simboleggiano l'Apocalisse di Giovanni, raffigurando la punizione divina.
- La Vergine è rappresentata come forza intermedia e ausiliatrice, simboleggiando l'Immacolata Concezione e chiudendo il pozzo dell'abisso.
- San Francesco, con espressione pensosa, rappresenta la preoccupazione per il destino umano e il simbolo della Redenzione.
- San Giovanni è raffigurato con determinazione, evidenziata da colori vivaci e dalla presa salda del libro profetico.
Il mistero del dipinto
Tutto il dipinto è percorso da un senso di mistero e inquietudine, che riflette la diffusione in quegli anni di predicazioni apocalittiche di matrice savonaroliana: le arpie sul pozzo (che danno il nome al dipinto) e le nuvole di fumo alle spalle della Madonna alludono infatti all'Apocalisse di Giovanni, secondo la quale alle fine del mondo dal pozzo dell'abisso usciranno fumo e locuste (allora rappresentate con tratti antropomorfi) per punire gli uomini senza il marchio della tau (croce a T) sulla fronte.
La Vergine e il suo ruolo
La Vergine, che tiene in braccio un Bambino dal sorriso ammiccante, mentre vivaci e indisciplinati angioletti le cingono le gambe, per il suo ruolo di ausiliatrice e intermediaria che ha sconfitto il peccato (allusione all'Immacolata concezione, a cui rimanda anche l'iscrizione sul pozzo) è posta come chiusura del pozzo dell'abisso.
San Francesco e San Giovanni
San Francesco, sulla sinistra, è colto nell'atto di volgersi di scatto verso il fedele, con un'espressione pensosa che tradisce la preoccupazione per il destino dell'uomo (sentimento reso anche dai colori spenti e cupi con cui è tratteggiato): per il culto da lui promosso del segno della croce quale simbolo di Redenzione, era spesso identificato come l'angelo che avrebbe dovuto recare il sigillo della Salvezza. San Giovanni appare invece più saldo, e questa determinazione è evidente nei colori squillanti, nel volto e nella presa salda della mano che regge il libro in cui sta scrivendo la profezia del'Apocalisse. I volti sono tratteggiati con un morbido modellato e con uno sfumato ancora leonerdesco, mentre i volumi delle vesti appaiono più definiti e plastici, michelangioleschi.