Concetti Chiave
- Andrea Mantegna nacque a Isola di Carturo nel 1431 e lavorò principalmente a Mantova, con viaggi significativi in Toscana e Roma.
- Il "Giovane uomo semigiacente su una lastra di pietra" è un esempio del suo uso della prospettiva, con geometria regolare e forte chiaroscuro, conservato al British Museum.
- L'"Orazione nell'orto" mostra Cristo in meditazione circondato da simboli della passione e una città di sfondo che unisce elementi di Verona, Venezia, Roma e Costantinopoli.
- La "Pala di San Zeno" unisce architettura e figure sacre in un'unità spaziale, con un punto di fuga centrale per enfatizzare la monumentalità.
- La "Camera degli sposi" a Mantova utilizza prospettiva e scene di corte per creare un'immagine di lusso e potere rinascimentale, con un cielo dipinto suggestivo.
Indice
Primi anni e apprendistato
Nasce a Isola di Carturo (Padova) nel 1431.
Compie il suo apprendistato artistico nella bottega di Francesco Squarcione e nel 1460 si trasferisce a Mantova, dove resta fino alla sua morte nel 1506.
Si allontana solo per compiere due viaggi: uno in Toscana (Firenze e Pisa) nel 1466 e 1467 e l’altro a Roma fra il 1488 e 1490. Padova era uno dei più importanti centri italiani della cultura antiquaria.
Giovane uomo semigiacente su una lastra di pietra
Giovane uomo semigiacente
Realizzato su pietra nera, con penna e inchiostro fra il 1475 e il 1485.
Conservato al British Museum a Londra, il giovane nudo sta cercando di sollevarsi da una lastra di pietra, per questo ha la gamba sinistra piegata mentre la gamba destra allungata.
Quest’azione di sostegno è contribuita dalle braccia e dalla testa piegata a sinistra.
Il giovane è visto in scorcio (dai piedi alla testa) ed è rappresentato con una geometria regolare, un forte chiaroscuro e una decisa linea di contorno.
Orazione nell’orto
Orazione nell'orto
È un’opera realizzata con tempera su tavola e oggi conservata alla National Gallery a Londra.
Cristo è inginocchiato sulla roccia e medita davanti all’apparizione di cinque angeli che gli mostrano i simboli della passione: la colonna della flagellazione, la croce e la lancia.
Giuda guida la folla di armati venuti per catturare il figlio di Dio mentre i tre discepoli addormentati sono parti costitutive del paesaggio, così come l’albero secco e avvoltoi, che indicano la morte, e gli uccelli bianchi, che rappresentano la vita. La città sullo sfondo è Gerusalemme che prende in prestito i monumenti da Verona, Venezia, Roma e Costantinopoli.
Pala di San Zeno
Pala di San Zeno
È una tempera su tavola, realizzata tra il 1456 e il 1459.
Conservata nel monastero benedettino di San Zeno (Verona), è composta da 3 tavole: a Verona è presente un’originale e le altre due tavole sono delle copie conservate una al Louvre e l’altra a Tours.
Le tavole sono incluse in una cornice lignea con quattro semicolonne corinzie.
Il disegno rappresenta la Madonna in trono con il bambino in braccio, attorniata da angeli musicanti e da otto santi. Lo spazio architettonico è unitario e la linea d’orizzonte è bassa con il punto di fuga posizionato lungo l’asse centrale (veduta dal basso e monumentalità dei personaggi).
La Vergine ha il viso tondeggiante e coperto da un velo, con lo sguardo verso destra. Gesù cinge il collo di Maria e guarda a sinistra, mentre i santi hanno un atteggiamento riflessivo e hanno in mano un libro.
Vige la regola “Chi guarda è guardato”.
Camera degli sposi
Camera degli sposi
È un affresco a tempera, realizzato a Mantova fra il 1465 e il 1474.
Fa uso della prospettica: Mantegna finge un cielo azzurro, luminoso e solcato da nubi vaporose dove si affacciano fanciulle, angeli e un pavone.
Nella parete nord c’è una corte mantovana riunita sulla terrazza attorno al marchese Ludovico (a sinistra) e alla consorte Barbara di Brandeburgo, nel momento della ricezione della notizia dell’elezione del figlio. La marchesa li osserva.
È una tipica corte rinascimentale amante del lusso e dei divertimenti. All’estrema sinistra è raffigurato l’incontro del Marchese con il figlio cardinale.
È presente il tema dell’antico e anche qui il motivo “Chi guarda è guardato”.
San Sebastiano
San Sebastiano
È un’opera tempera su tela realizzato nel 1480 e attualmente conservato al Louvre.
Il santo, che è trafitto da numerose frecce e ha il volto sofferente, è legato a resti di un edificio classico (colonna corinzia).
Le spalle e il bacino si inclinano verso destra ma le prime si abbassano mentre il secondo si alza.
San Sebastiano alza gli occhi al cielo mentre gli arcieri, in basso a destra, sono indifferenti.
Ciò che Mantegna voleva rappresentare in quest’opera erano il corpo umano e l’antichità adottata ad un uso moderno.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico e culturale in cui Andrea Mantegna ha sviluppato la sua carriera artistica?
- Quali sono le caratteristiche distintive dell'opera "Giovane uomo semigiacente su una lastra di pietra"?
- Come viene rappresentata la scena nell'opera "Orazione nell’orto"?
- Quali elementi architettonici e compositivi caratterizzano la "Pala di San Zeno"?
- Qual è il tema principale dell'affresco "Camera degli sposi" e come viene rappresentato?
Andrea Mantegna ha sviluppato la sua carriera artistica in un contesto ricco di cultura antiquaria, essendo Padova uno dei centri più importanti in Italia per questo tipo di cultura. Ha lavorato principalmente a Mantova, con influenze da viaggi in Toscana e Roma.
L'opera è realizzata su pietra nera con penna e inchiostro, caratterizzata da una geometria regolare, un forte chiaroscuro e una decisa linea di contorno. Rappresenta un giovane nudo che cerca di sollevarsi da una lastra di pietra.
Nell'opera "Orazione nell’orto", Cristo è inginocchiato sulla roccia davanti a cinque angeli che mostrano i simboli della passione. La scena include anche Giuda che guida una folla di armati e tre discepoli addormentati, con elementi simbolici come l'albero secco e gli uccelli.
La "Pala di San Zeno" è caratterizzata da un'architettura unitaria con una cornice lignea e semicolonne corinzie. La composizione include la Madonna in trono con il bambino, angeli musicanti e santi, con una prospettiva dal basso e un punto di fuga centrale.
Il tema principale dell'affresco "Camera degli sposi" è la vita di corte rinascimentale, rappresentata attraverso una scena prospettica con un cielo azzurro e figure come fanciulle e angeli. Include la corte mantovana attorno al marchese Ludovico e la consorte Barbara di Brandeburgo.