Concetti Chiave
- La Chiesa della Salute, progettata da Baldassare Longhena, è un'opera significativa dell'architettura veneziana del 1631, situata alla confluenza del Canal Grande e del Canale della Giudecca.
- Costruita come ex voto dopo un'epidemia di peste, presenta una pianta centrale ottogonale, scelta che rispondeva a esigenze urbanistiche.
- L'interno è caratterizzato da un deambulatorio con grandi archi, richiamando l'architettura bizantina di S. Vitale di Ravenna.
- La facciata esterna unisce elementi barocchi e classicisti, con semicolonne e timpani che richiamano lo stile palladiano.
- La cupola maestosa con lanterna è priva di costoloni, donando leggerezza alla struttura, e si accede all'edificio tramite un'ampia gradinata dal Canale.
Indice
La costruzione della Chiesa della Salute
La Chiesa della Salute, la cui costruzione ha inizio nel 1631, è l’opera più importante dell’architetto veneziano Baldassare Longhena.
L’edificio si affaccia sul Canal Grande, nel punto in cui esso si immette nel bacino antistante il complesso di S. Marco (Basilica, Piazza S. Marco e Palazzo Ducale). In pratica, essa si trova alla confluenza del Canal Grande con il Canale della Giudecca ed essendo la sua forma poligonale, essa offre alla vista lati sempre diversi. Fu costruita come ex voto in seguito ad una epidemia di peste che aveva colpito Venezia; nel 1630, il governo veneziano bandì un apposito concorso fra gli architetti e Longhena ne risultò il vincitore.
L'architettura e la pianta centrale
Essa è a pianta centrale ottogonale e tale scelta fu dettata da esigenze urbanistiche anche se in contrasto con quanto stabilito dalla Controriforma. Tuttavia, per attutire un eventuale scontro con la curia romana, fu deciso di aggiungere un secondo ambiente presbiteriale per lo svolgimento delle funzioni, venendo così di fatto a separare lo spazio riservato ai fedeli e quello previsto per i riti.
L'interno e l'influenza bizantina
All’interno, l’ottagono è circondato da un deambulatorio separato dallo spazio centrale da grandi archi che corrispondono a sei cappelle, poiché il settimo passaggio serve da ingresso dei fedeli e l’ottavo per accedere al presbiterio. Il ricordo di esempi bizantini, per altro sempre presenti nell’architettura veneziana, ci rimanda direttamente alla basilica di S. Vitale di Ravenna.
L'esterno barocco e il classicismo
L’esterno, pur essendo barocco, è immerso nella realtà veneziana perché sviluppa motivi del classicismo cinquecentesco italiano. La facciata presenta delle semicolonne con architrave e timpano aggettanti che ricordano il Palladio. La cupola, sormontata da un ‘elegante lanterna, vasta e maestosa, è a calotta ed è priva di costoloni, caratteristica che la rende più leggera e sembra essere sorretta dalle volute di raccordo. Queste ultime suggeriscono l’idea di un nastro che si snoda piuttosto che quella di un elemento architettonico che serve a controbilanciare la spinta laterale della volta.
All’edificio, arrivando dal Canale, si accede mediante un’ampia gradinata
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica della Chiesa della Salute?
- Quali sono le caratteristiche architettoniche principali della Chiesa della Salute?
- Come si integra la Chiesa della Salute nel contesto urbano di Venezia?
La Chiesa della Salute è stata costruita come ex voto in seguito a un'epidemia di peste che colpì Venezia nel 1630, e rappresenta l'opera più importante dell'architetto Baldassare Longhena.
La chiesa ha una pianta centrale ottogonale, con un deambulatorio e grandi archi che separano lo spazio centrale dalle cappelle. L'esterno barocco incorpora elementi del classicismo cinquecentesco italiano, con una facciata che ricorda il Palladio e una cupola maestosa priva di costoloni.
La chiesa si affaccia sul Canal Grande, alla confluenza con il Canale della Giudecca, offrendo una vista poligonale che cambia da ogni angolazione, e si accede ad essa tramite un'ampia gradinata dal Canale.
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