Concetti Chiave
- La Madonna Benois di Leonardo enfatizza l'umanità e il gioco tra madre e figlio, rompendo con la tradizione gotica che prevedeva un focus escatologico.
- Leonardo rappresenta la Madonna Benois con un approccio realistico, dipingendo ciò che vede piuttosto che seguire convenzioni simboliche dell'epoca.
- L'Adorazione dei Magi, commissionata dal monastero di San Donato a Scopeto, non fu mai completata da Leonardo a causa del suo trasferimento a Milano.
- Nel dipinto dell'Adorazione, la Madonna è posta sotto un albero di alloro, non nella capanna, creando un effetto visivo che guida l'osservatore a esplorare la profondità della scena.
- Il dipinto dell'Adorazione introduce elementi come alberi di alloro e palma per creare una narrazione visiva che svela un Tempio di Gerusalemme in costruzione e simboleggia il disorientamento ebraico.
Indice
Carattere materno della Madonna Benois
La Madonna Benois è una madonna che mette in evidenza il carattere materno: non ha la funzione di sviluppare una finalità escatologica, ma deve far divertire e giocare il bambino. La madonna sorride, non è triste per la futura morte del figlio: è un’inversione di tendenza rispetto alle madonne gotiche. Lo fa giocare con dei fiori senza valore escatologico, o meglio, non so fiori che tradizionalmente si ricollegano alla tradizione escatologico.
Realismo di Leonardo
In questo dipinto prevale l’umanità della donna e del bambino. Leonardo ci vuole far capire che quello che il pittore può fare è rappresentare una donna e un bambino che impersonano i ruoli della Madonna e di Gesù: sembra quasi un pittore realista, che vuole dipingere soprattutto quello che i suoi occhi vedono, ed accusa i suoi colleghi di dipingere quello che non vedono.
Commissione per l'Adorazione dei Magi
Nel 1481 Leonardo riceve un’importante commissione pubblica: il monastero di San Donato a Scopeto, a Firenze, lo incarica di dipingere una grande pala d’altare raffigurante l’Adorazione dei Magi. Questo dipinto non sarà mai finito da Leonardo, perché il pittore, alle fine del 1481, parte alla volta di Milano, abbandonando Firenze per quasi 20 anni.
Elementi innovativi nell'Adorazione dei Magi
Il tema di questa pala è l’Adorazione dei Magi, in rispetto a quella tradizione inaugurata da Cosimo de Medici (molto legato a questo soggetto). Ancora una volta Leonardo sembra non rispettare la tradizione, perché la Madonna è raffigurata al centro, ma la figura di Giuseppe è completamente separata: i re Magi invece sono coloro che stanno mostrando i doni, proprio per riconoscere Cristo.
Altro elemento anomalo: la Madonna e il bambino non si trovano nella capanna, ma si trovano sotto un albero di alloro, che è un elemento che Leonardo introduce con una funzione specifica: è un repoussoir, ovvero obbliga l’occhio dell’osservatore a non soffermarsi solo sulla scena in primo piano, ma di proseguire con lo sguardo fino in profondità. Infatti vi è un altro repoussoir, un albero di palma, per obbligare lo spettatore a guardare la scena in fondo: questo edificio era stato preparato con un disegno (figura 30) ed è probabilmente la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme, mentre i cavalieri rappresentano il disorientamento del popolo ebraico che non ha riconosciuto il nuovo Messia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'elemento distintivo della Madonna Benois rispetto alle madonne gotiche?
- Perché l'Adorazione dei Magi di Leonardo non è stata completata?
- Qual è la funzione degli alberi di alloro e palma nell'Adorazione dei Magi?
La Madonna Benois si distingue per il suo carattere materno e giocoso, senza finalità escatologiche, in contrasto con le madonne gotiche che spesso esprimono tristezza per la futura morte del figlio.
L'Adorazione dei Magi non è stata completata perché Leonardo partì per Milano alla fine del 1481, abbandonando Firenze per quasi 20 anni.
Gli alberi di alloro e palma servono come repoussoir, guidando l'occhio dell'osservatore a guardare oltre la scena in primo piano e a esplorare la profondità del dipinto.