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Concetti Chiave

  • La Gioconda è famosa per il suo sorriso enigmatico e il paesaggio sfumato che crea un'atmosfera di mistero attorno all'identità della donna ritratta, tradizionalmente identificata come Lisa Gherardini.
  • Leonardo da Vinci utilizzò la tecnica dello sfumato, caratterizzata da transizioni di luce delicate che uniscono il soggetto al paesaggio, creando un effetto di prospettiva aerea e profondità.
  • Dopo aver lavorato per Ludovico Sforza a Milano, Leonardo si trasferì in Francia, dove visse fino alla sua morte, ospitato dal re Francesco I nel Castello di Cloux.
  • Leonardo superò la prospettiva rinascimentale tradizionale con l'uso di velature di colore che ammorbidivano i contorni, come nel dipinto della Vergine delle rocce, creando un'armonia tra personaggi e paesaggio.

Indice

  1. Il mistero della Gioconda
  2. Tecnica dello sfumato di Leonardo
  3. Leonardo a Milano e oltre
  4. Innovazioni prospettiche di Leonardo

Il mistero della Gioconda

La Gioconda è il ritratto più famoso del mondo: una donna a mezzo busto, con un sorriso enigmatico e circondata da un paesaggio nebbioso e immaginario. I capelli, coperti da un impalpabile velo, si confondono con i fiumi e le montagne, il volto pare emergere da uno sfondo dove tutto risulta sfumato. Il mistero che circonda l’identità della donna raffigurata contribuì ad aumentare, nei secoli, la fama di questo celebre ritratto, noto anche come Monna Lisa. La tradizione vuole che si tratti di Lisa Gherardini, moglie del banchiere fiorentino Francesco del Giocondo (da qui il nome Gioconda).

Tecnica dello sfumato di Leonardo

I dettagli del dipinto non furono realizzati con un segno netto e marcato ma vennero eseguiti in modo fluido, quasi sfocato. Leonardo usò la tecnica dello sfumato che, attraverso delicati passaggi luminosi, accorda tutti gli elementi del dipinto. Osserviamo, ad esempio, come egli abbia nascosto nell’ombra i lati della bocca e gli angoli degli occhi della donna, rendendo impossibile stabilire con sicurezza la vera espressione del volto. I contorni sfumati di Monna Lisa fondono la figura con il paesaggio alle sue spalle, come a creare una corrispondenza tra il mondo interiore e il mondo esteriore. Servendosi dello sfumato, il pittore cerca di rendere l’impalpabile variare delle fonti luminose, lasciando alle forme un margine di indeterminatezza. Attraverso questa tecnica, Leonardo trasferisce nel dipinto un fenomeno visivo che viene definito «prospettiva aerea»: si tratta della visione che abbiamo quando, guardando un paesaggio in lontananza, ne percepiamo la profondità anche grazie al fatto che le cose ci appaiono indefinite e sfumate, dai colori via via più tenui, quanto più sono lontane dal nostro punto di osservazione

Leonardo a Milano e oltre

Nel 1482, artista ormai maturo, Leonardo partì per Milano al servizio di Ludovico Sforza, detto il Moro. Per lui progettò terribili macchine da guerra simili ai moderni carri armati. In questa città Leonardo si dedicò anche agli studi scientifici e all’urbanistica. Dopo aver nuovamente soggiornato a Firenze e Roma, Leonardo si trasferì nel Castello di Cloux presso Amboise, ospite del re di Francia Francesco I, e vi rimase fino alla morte, avvenuta nel 1519.

Innovazioni prospettiche di Leonardo

Con Leonardo da Vinci la rigida prospettiva quattrocentesca viene superata a favore di un modo di dipingere più sfumato, dove il senso di profondità è dato da impalpabili velature di colore capaci di addolcire i contorni e di fondere ogni personaggio con il paesaggio circostante, come nel dipinto della Vergine delle rocce dove il tema sacro è ambientato addirittura all’ingresso di una grotta tenebrosa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il mistero che circonda La Gioconda?
  2. Il mistero riguarda l'identità della donna raffigurata, tradizionalmente identificata come Lisa Gherardini, il che ha contribuito alla fama del dipinto.

  3. Quale tecnica pittorica ha utilizzato Leonardo per La Gioconda?
  4. Leonardo ha utilizzato la tecnica dello sfumato, che crea un effetto di fluidità e indeterminatezza nei contorni, fondendo la figura con il paesaggio.

  5. Quali furono alcune delle attività di Leonardo a Milano?
  6. A Milano, Leonardo progettò macchine da guerra per Ludovico Sforza e si dedicò a studi scientifici e urbanistici.

  7. Come ha influenzato Leonardo la prospettiva pittorica?
  8. Leonardo ha superato la rigida prospettiva quattrocentesca con un approccio più sfumato, creando profondità attraverso velature di colore che fondono personaggi e paesaggi.

Domande e risposte