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Concetti Chiave

  • Nel 1503, Leonardo fu incaricato di dipingere un episodio della battaglia d'Anghiari nella Sala del Gran Consiglio a Palazzo Vecchio a Firenze.
  • Il dipinto rappresenta la "Lotta per lo Stendardo", mostrando una violenta battaglia tra le truppe fiorentine e milanesi.
  • Leonardo utilizzò una tecnica pittorica sperimentale che lo portò ad abbandonare l'opera nel 1505 senza terminarla.
  • L'opera è nota per la complessità del disegno, con corpi e volumi ben definiti e una rappresentazione dinamica del conflitto.
  • La scena include dettagli come armature zoomorfe e cavalli che sembrano un tutt'uno con i cavalieri, esaltando la drammaticità del combattimento.

Indice

  1. Leonardo e la battaglia di Anghiari
  2. Tecniche pittoriche sperimentali
  3. Descrizione della lotta per lo stendardo

Leonardo e la battaglia di Anghiari

Nel 1503, poco dopo il ritorno a Firenze, Leonardo fu designato dalla Repubblica fiorentina per dipingere su una delle pareti della Sala del Gran Consiglio in Palazzo Vecchio, un episodio della battaglia di Anghiari, combattuta dall'esercito fiorentino guidato da Giampaolo Orsini, e da quelle milanesi intorno alla metà del 1400. Nello stesso periodo Michelangelo fu designato per dipingere nello stesso posto un episodio della battaglia di Càscina, combattuta dai fiorentini contro i Pisani, nella metà del 1300 (quest'ultimo dipinto però non venne mai cominciato). Entrambe le battaglie furono vinte dai fiorentini, quindi, è chiaro che vennero scelte per esaltare le qualità e i pregi di Firenze.

Tecniche pittoriche sperimentali

Cominciò a dipingere nel 1504, prima ancora di aver concluso il cartone. A causa di motivi tecnici, di sbagli nella scelta dei materiali, proprio come avvenne nel Cenacolo, Leonardo dipinse utilizzando una tecnica pittorica sperimentale, cosa che lo obbligò ad abbandonare alla fine dell'anno successivo l'opera, senza riuscire a terminarla. Un anno dopo tornò a Milano.

Descrizione della lotta per lo stendardo

L'episodio rappresentato nel dipinto è quello della Lotta per lo Stendardo, di cui ci sono arrivati numerosi schizzi, disegni preparatori e molte copie di altri artisti di quel periodo. Viene rappresentata una lotta violenta. Procedendo da destra verso sinistra troviamo: Giampaolo Orsini, capo delle truppe fiorentine, più o meno in centro abbiamo l'alleato Ludovico Scarampi, a capo delle truppe pontificie, che lotta contro Niccolò Piccinino, capitano di ventura al comando dei milanesi, e infine il figlio Francesco all'estrema sinistra. Orsini si scaglia contro Piccinino e cerca di toglierli di mano lo Stendardo.

Piccinino agita con forza la spada e con l'altra mano tiene l'asta, che viene trattenuta con entrambe le mani dal figlio Francesco, che si trova in posa torsionale e ha i muscoli del viso contratti in una smorfia, mentre digrigna i denti. Leonardo dipinge delle armature zoomorfe, infatti l'elmo e lo spallaccio sono in forma di conchiglia e la testa d'ariete sulla corazza di Francesco. Ciò non fa altro che animare il combattimento ancora di più, dove i cavalli che si scagliano l'uno contro l'altro sembrano tutt’uno con i cavalieri, mentre calpestano i caduti. Ai loro piedi poi vi sono dei combattenti che rotolano per terra senza però smettere di lottare. Nonostante la sua complessità, per quanto riguarda il disegno di corpi e volumi compatti, e una spaventosa ma allo stesso tempo clamorosa rappresentazione di un episodio di guerra, quest'opera è tra le massime espressioni della creatività del Rinascimento.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'episodio rappresentato nel dipinto di Leonardo sulla Battaglia d'Anghiari?
  2. L'episodio rappresentato è la Lotta per lo Stendardo, con figure come Giampaolo Orsini e Niccolò Piccinino in un violento scontro.

  3. Perché Leonardo non riuscì a completare il dipinto della Battaglia d'Anghiari?
  4. Leonardo non completò il dipinto a causa di problemi tecnici e errori nella scelta dei materiali, simili a quelli incontrati nel Cenacolo.

  5. Quali elementi caratterizzano la rappresentazione della battaglia nel dipinto di Leonardo?
  6. La rappresentazione è caratterizzata da armature zoomorfe, cavalli e cavalieri che sembrano un tutt'uno, e combattenti che continuano a lottare anche a terra.

  7. Qual era l'intento della Repubblica fiorentina nel commissionare il dipinto della Battaglia d'Anghiari?
  8. L'intento era esaltare le qualità e i pregi di Firenze, celebrando una vittoria fiorentina.

Domande e risposte