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Concetti Chiave

  • L'Umanesimo segna il passaggio dalla conoscenza teocentrica del Medioevo a una visione antropocentrica, basata sull'osservazione e sul progresso del sapere.
  • Durante l'Umanesimo, l'uomo è considerato il centro dell'universo, dotato di intelletto e responsabile del proprio destino.
  • Il concetto di libero arbitrio è evidenziato, sottolineando la capacità di scelta dell'individuo, come nel caso di Adamo ed Eva.
  • L'approccio umanista si ispira alle metodologie classiche greche, promuovendo l'osservazione e l'interazione con il mondo circostante.
  • Le opere umaniste mettono in risalto l'individualità dei personaggi attraverso le loro diverse reazioni e interazioni.

Indice

  1. Rinascimento e metodologie classiche
  2. Differenze tra antropocentrismo e teocentrismo
  3. Conoscenza e libero arbitrio

Rinascimento e metodologie classiche

Con l’avvento dell’Umanesimo e Rinascimento non possiamo non parlare di un rifacimento alle metodologie classiche.

La metodologia o conoscenza classica, particolarmente quella greca era basata sull’ osservazione e sulla formulazione di ipotesi (sono le basi poi del metodo scientifico moderno); durante la seconda metà del 1400, con l’applicazione delle metodologie classiche ci fu l’avvento se non l’inizio della scienza moderna.

Differenze tra antropocentrismo e teocentrismo

Ma, qual è la differenza sostanziale tra antropocentrismo e teocentrismo?

Conoscenza Medioevo: basata sulle sacre scritture: tutto ciò che è scritto nei testi sacri è preso alla lettera, di conseguenza non c’è progresso

Conoscenza Umanesimo: basata sulla conoscenza: l’uomo dotato di intelletto osserva e conosce ciò che lo circonda, è artefice del proprio destino.

La differenza tra conoscenza antropocentrica e teocentrica consiste perciò proprio sull’avanzata del sapere e del progresso legata ad una nuova concezione e visione della vita.

L’uomo è perciò IL centro.

Considerato ‘individuo’ perché è un essere dotato di intelletto, pensa e decide.

Conoscenza e libero arbitrio

L’intelletto è un dono di Dio e come tale l’uomo è tenuto ad utilizzarlo, è quasi un dovere da parte dell’uomo usare i doni che il Signore gli ha donato, per fargli ‘piacere’.Questo è un concetto che verrà messo in evidenza per chiari motivi: la gente ha paura di andare all’inferno perché sempre abituata dal clero a vedere tutto ciò che è pagano come eretico e blasfemo. Con la nascita di una nuova mentalità che addirittura inneggia i metodi classici, questo timore dell’inferno persiste. Perciò la spiegazione che è data alla gente è che questi pensieri hanno semplicemente sempre fatto parte della mentalità religiosa ma non sono mai stati messi in evidenza. Per esempio il concetto di libero arbitrio: basti notare quando Adamo ed Eva hanno avuto la possibilità di scelta coscienti delle conseguenze nel giardino dell’Eden.

Uomo = individuo : messo in evidenza nelle opere tramite le diverse reazioni dei personaggi

Rifacimento ai classici : prendere spunto dalle metodologie classiche e come i greci osservare e relazionarsi con tutto quello che lo circonda. Infatti la relazione è basata sulla conoscenza che a sua volta è basata sull’osservazione.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra conoscenza antropocentrica e teocentrica secondo l'Umanesimo?
  2. La conoscenza antropocentrica si basa sull'intelletto umano e il progresso, mentre quella teocentrica si fonda sulle sacre scritture senza progresso.

  3. Come viene considerato l'uomo nell'Umanesimo?
  4. L'uomo è considerato il centro, un individuo dotato di intelletto, capace di pensare e decidere, e ha il dovere di usare i doni divini.

  5. Quali sono i messaggi principali dell'Umanesimo?
  6. I messaggi principali includono l'uomo come individuo e il rifacimento ai classici, basandosi sull'osservazione e la conoscenza.

Domande e risposte