Concetti Chiave
- Il Rinascimento maturo si sviluppa tra la fine del XV secolo e l'inizio del XVI secolo, con artisti che diventano influenti intellettuali.
- Gli artisti del periodo sono caratterizzati da una predisposizione alla pluridisciplinarità, interessandosi a diverse discipline.
- Firenze rimane il centro principale del Rinascimento, ma Roma, Milano e Venezia acquisiscono ruoli significativi.
- Il Vaticano, sotto papa Giulio II, diventa un nucleo fondamentale per la diffusione del Rinascimento a Roma.
- Donato Bramante emerge come un esponente chiave della corrente artistica, specializzandosi in architettura e pittura.
La maturazione del Rinascimento
Tra la fine del XV° secolo, in particolare nel 1492, e l’inizio del secolo successivo, soprattutto fino al secondo decennio, avviene la piena maturazione e diffusione del Rinascimento, grazie all’esperienza dei primi artisti, artisti che in questo periodo sono considerati e chiamati "i migliori" perché divennero veri e propri intellettuali, consapevoli di essere e di fare un lavoro fondamentale, nobilitante e soprattutto non solo meccanico. Questo ovviamente indica una conseguente predisposizione alla pluridisciplinarità, in quanto questi artisti risultavano specializzati ed interessati in diverse settori e non concentrati solo su una specifica disciplina.
Centri propulsivi del Rinascimento
Questo stile si diffuse in tutta la penisola italiana anche se Firenze rimase ancora il primo centro propulsivo, Roma diventò però un nucleo fondamentale, in particolare nella zona cristiana cattolica del Vaticano con la salita di papa Giulio II. Anche Milano e Venezia però nel frattempo cominciarono ad acquisire un ruolo importante, la prima con l'impatto cruciale della famiglia degli Sforza e la seconda rimase una delle ultime città unite al Rinascimento. In queste città lavorò uno degli esponenti di questa corrente artistica, ovvero Donato Bramante, che si specializzò soprattutto nell’architettura e nella pittura.