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Concetti Chiave

  • Francesco Hayez è un rinomato artista italiano dell'800, noto per la sua influenza sia in Italia che all'estero.
  • "Il bacio", dipinto nel 1859, è un olio su tela esposto alla Pinacoteca di Brera, Milano, con due altre versioni realizzate da Hayez.
  • L'opera ritrae un bacio d'addio tra amanti, con un'ambientazione teatrale e moderna, arricchita da giochi di ombre che suggeriscono un presagio oscuro.
  • Il dipinto è interpretato come un omaggio politico ai patrioti italiani, riflettendo le lotte per l'indipendenza attraverso simbolismi come abbigliamento e ombre.
  • Lo stile neo-classico del dipinto è caratterizzato da una composizione formale, colori ricchi e una morbidezza cromatica tipica della pittura veneta.

Indice

  1. Francesco Hayez e la sua fama
  2. Interpretazione politica del dipinto
  3. Stile e tecnica pittorica

Francesco Hayez e la sua fama

Francesco Hayez è un grande artista italiano che nel corso dell'800 riuscirà a conquistare una fama importante e avere un certo riscontro anche all'estero (com'è stato per Canova).
E' un'opera di Hayez, realizzata nel 1859. È un olio su tela e si trova a Milano nella pinacoteca di Brera.

Si tratta di un'opera di storia antica di cui esistono altre due versioni sempre di Hayez.

Per quanto riguarda il contenuto: è rappresentato un bacio tra due amanti, sembrerebbe un bacio di addio, di saluto perché lui sembra che, da queste scale, deve andarsene via.

Sembra una scena teatrale e nello stesso tempo moderna perché c'è dietro l'architettura.

Nell'apertura sulla sinistra nel dipinto, nell'oscurità, si intravede un'ombra, così come si nota l'ombra dei due corpi proiettata sulle scale . Forse l'ombra che da lontano guarda i due giovani appartiene a una spia, mentre l'ombra che i loro corpi proiettano è vista come un presagio negativo.

In tal senso, la trama di questo dipinto è il destino dei giovani che, secondo il gioco delle ombre, prevede qualcosa di negativo e oscuro.

Interpretazione politica del dipinto

Da questi elementi il dipinto è stato interpretato in chiave politica: Hayez farebbe riferimento alle lotte per l'indipendenza italiana e quindi a tutti i moti. L’uomo rappresentato dunque sarebbe un patriota pronto per andare a combattere.

L'idea di questo quadro è quella che Hayez abbia reso omaggio a tutti i morti per l'indipendenza, cioè per una causa italiana, per ricordare il sacrificio per la patria. L'abbigliamento, le ombre fanno pensare a questo motivo. Per questo motivo si può dire che è un dipinto di storia contemporanea.

Stile e tecnica pittorica

Lo stile sembra freddo perché l'ambientazione è spoglia, c'è una compostezza formale e i due amanti sembrano messi in posa (sempre il rimando al teatro chiamata > impostazione scenica). E' molte lineare, è molto neo-classico. Si possono non sentire le linee perché non colpiscono tanto quanto la morbidezza data dal colore. In questa compostezza l'ambiente spoglio serve a far risaltare di più la ricchezza cromatica dei due amanti. Questa è pittura veneta, da sempre basata su colore. L'abito della donna è azzurro, di un azzurro lucente nella misura in cui è morbido, è un modo neoclassico di stendere il colore e le superfici sono curatissime, pulite.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato politico dietro "Il bacio" di Francesco Hayez?
  2. Il dipinto è stato interpretato come un riferimento alle lotte per l'indipendenza italiana, con l'uomo rappresentato come un patriota pronto a combattere, rendendo omaggio ai morti per la causa italiana.

  3. Come viene descritta l'ambientazione e lo stile del dipinto "Il bacio"?
  4. L'ambientazione è spoglia e lo stile è freddo e formale, con una composizione scenica che ricorda il teatro. La ricchezza cromatica dei due amanti risalta grazie alla semplicità dell'ambiente.

  5. Quali elementi del dipinto suggeriscono un presagio negativo?
  6. Le ombre proiettate dai corpi dei due amanti sulle scale e l'ombra nell'oscurità a sinistra del dipinto suggeriscono un destino negativo e oscuro, forse legato a una spia che osserva da lontano.

Domande e risposte