Concetti Chiave
- Il Bacio di Hayez, dipinto nel 1859, celebra il trionfo italiano dopo la vittoria a Solferino.
- L'opera raffigura un giovane che bacia con passione la sua donna, ambientata in un'epoca medievale indistinta.
- Il quadro non solo esalta l'amore, ma allude anche a eventi storici come l'arrivo di Vittorio Emanuele II a Milano.
- I colori delle vesti rappresentano simbolicamente la Francia, evidenziando l'alleanza franco-italiana.
- L'influenza di Tiziano e Giorgione è visibile nel trattamento delle stoffe e nei colori vibranti.
L'opera più nota di Hayez
Una forte espressività si avverte nell'opera più nota di Hayez, Il Bacio, dipinto nel 1859 a quasi settant'anni, in un momento di trionfo per la nazione italiana, che con la vittoria a Solferino celebrava la liberazione dagli austriaci. Il quadro è dominato dalla figura di un giovane, prossimo a partire, che bacia con passione la sua donna.
Significati storici de Il Bacio
L'apparente semplicità del soggetto, ambientato in un'indistinta epoca medievale evocata dall'architettura e dagli abiti, nasconde in realtà precisi significati storici. Oltre a esaltare l'amore, il quadro allude all'arrivo a Milano, nel settembre del 1859, di Vittorio Emanuele II, sovrano del regno di Sardegna e futuro re d'Italia, e del sovrano francese Napoleone III, dalla cui alleanza nascerà la nazione italiana.
Simbolismo e influenze artistiche
L'azzurro e il rosso delle vesti farebbero infatti riferimento alla Francia. L'uso simbolico del colore viene arricchito dalla ricerca di vibrazioni preziose nel trattamento delle stoffe, che mostrano l'influenza di Tiziano e Giorgione, i maestri veneti sui quali Hayez si era formato.