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Concetti Chiave

  • Il vedutismo è un genere pittorico caratterizzato da vedute prospettiche di paesaggi, diffuse in Italia ed Europa.
  • La camera ottica, antenata della macchina fotografica, permetteva di rappresentare le vedute con precisione grazie a lenti mobili.
  • Le prime camere ottiche erano grandi e necessitavano di trasporto, ma successivamente furono create versioni più piccole e maneggevoli.
  • Francesco Guardi interpretava i soggetti con contorni meno nitidi e atmosfere idealizzate rispetto a Canaletto.
  • Nelle opere di Guardi, come “Molo con la libreria”, la luce è vibrante e la prospettiva è scenografica, con spazi dilatati o ristretti.

Indice

  1. La diffusione del vedutismo
  2. Evoluzione della camera ottica

La diffusione del vedutismo

È una corrente diffusa in Italia e nel resto dell’Europa dal padre di Vanvitelli.
Tale genere pittorico è caratterizzato dalla rappresentazione di vedute prospettiche di paesaggi, riprese dal vero.

Come era possibile rappresentare così precisamente? Grazie alla camera ottica, che può essere considerata l’antenata della nostra macchina fotografica.

Tale strumento tramite delle lenti mobili (obiettivo) proiettava al suo interno l’immagine capovolta del soggetto su cui la si puntava.

La prima camera ottica era grande quanto un armadio e veniva trasportata tramite delle stanghe.

Sulla sommità c’era uno specchio che tramite l’obiettivo proiettava sul foglio di carta la veduta che si voleva riprodurre.

Il vedutista entrava nella camera al buio, si sedeva e l’immagine che vedeva proiettata era la proiezione prospettica esatta del soggetto riflesso.

Evoluzione della camera ottica

A causa delle sue scomode dimensioni, fu inventata un’altra camera ottica più piccola, dotata di un obiettivo che rifletteva il soggetto puntato su uno specchio interno inclinato di 45 °, che a sua volta riproiettava il soggetto capovolto su un vetro.

Così era possibile ricalcare per trasparenza la proiezione ottenuta.
Rappresentava le cose dopo averle interpretate. I contorni sono meno nitidi rispetto a quelli di Canaletto.

L’atmosfera è idealizzata e pittoresca. Gli spazi non hanno proporzioni reali ma vengono dilatati o ristretti in base a ciò che l’artista vuole trasmetterci. Le “macchiette” che realizza hanno caratteristiche caricaturali, ad esempio nell’opera “Molo con la libreria”, tali macchiette sono solo rapide macchie di colore. In quest’opera la luce è vibrante e lo spazio è profondo. La prospettiva è scenografica e l’artista dimostra di avere acquisito una maggiore padronanza del pennello. Venezia appare filtrata attraverso l’esperienza personale dell’artista.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini e la diffusione del genere pittorico descritto?
  2. Il genere pittorico descritto è diffuso in Italia e nel resto dell'Europa, introdotto dal padre di Vanvitelli, ed è caratterizzato dalla rappresentazione di vedute prospettiche di paesaggi riprese dal vero.

  3. Come funzionava la camera ottica e quale era il suo scopo?
  4. La camera ottica, considerata l'antenata della macchina fotografica, utilizzava lenti mobili per proiettare un'immagine capovolta del soggetto su un foglio di carta, permettendo di rappresentare vedute prospettiche con precisione.

  5. In che modo lo stile e l'interpretazione artistica differiscono da altri artisti come Canaletto?
  6. Lo stile descritto presenta contorni meno nitidi rispetto a Canaletto, con un'atmosfera idealizzata e pittoresca. Gli spazi sono dilatati o ristretti secondo l'intento dell'artista, e le "macchiette" hanno caratteristiche caricaturali, come nell'opera "Molo con la libreria".

Domande e risposte