darksoul98
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Concetti Chiave

  • Antoine Jean Gros, allievo di David, si formò tra Genova e Milano, influenzato da Rubens e dai pittori veneti ed emiliani dei secoli XVI e XVII.
  • Nel 1804, Gros ricevette da Napoleone la commissione per "Bonaparte visita gli appestati di Jaffa", un'opera che esalta l'umanità dell'imperatore.
  • Il dipinto ritrae Napoleone tra le truppe colpite dalla peste, sottolineando la sua vicinanza ai soldati con una potente rappresentazione cromatica.
  • L'opera fu apprezzata da Eugene Delacroix, caposcuola della pittura romantica francese, per la sua profondità e ricchezza cromatica.
  • Sebbene ereditò lo studio di David, Gros trascorse i suoi ultimi anni nell'oblio e morì suicida.

Indice

  1. Antoine Jean Gros e l'influenza italiana
  2. La commissione di Napoleone
  3. Eredità e declino di Gros

Antoine Jean Gros e l'influenza italiana

Antoine Jean Gros fu un importante allievo di David. In un lungo soggiorno italiano, ossia dal 1793 al 1799, tra Genova e Milano, egli si interessò in particolare alla pittura di Rubens ed ebbe modo di educare la propria sensibilità cromatica sulla pittura veneta del Cinquecento ed emiliana del Seicento.

La commissione di Napoleone

Autore di una serie di dipinti celebrativi delle imprese militari napoleoniche, ebbe nel 1804 dallo stesso imperatore la commissione per una grande tela, ossia Bonaparte visita gli appestati di Jaffa. Rievocando un episodio della campagna di Egitto del 1798, Gros ha presentato Napoleone, con evidente intento apologetico ( ossia che ha per scopo la difesa o l'esaltazione di qualcuno o qualcosa), mentre in mezzo alle truppe decimate dalla peste tocca con una mano le pieghe di uno dei soldati, mostrando così un'umanità e una vicinanza straordinarie nei confronti dei suoi uomini. La ricchezza cromatica, la profondità del campo pittorico e il colore steso con un impasto denso rivelano gli studi di Gros sui grandi coloristi del passato: non a caso questa tela sarà ammirata dal caposcuola della pittura romantica francese, Eugene Delacroix.

Eredità e declino di Gros

Quando David andò in esilio a Bruxelles, Gros ricevette in eredità lo studio del maestro; egli, tuttavia, trascorse gli ultimi anni di vita nell'oblio e morì suicida.

Domande e risposte