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Concetti Chiave

  • Canaletto, il massimo interprete del vedutismo veneziano, utilizzava schizzi dal vivo che rielaborava nel suo studio per creare le sue opere.
  • La sua maestria nella resa della luce è evidente nel modo in cui avvolge edifici e paesaggi, conferendo vitalità ai suoi dipinti.
  • In "Visita del doge alla chiesa e alla Scuola di San Rocco", Canaletto rappresenta l'annuale festa del 16 agosto in onore di San Rocco.
  • Il dipinto mostra un affollato corteo sotto un baldacchino, con il doge e autorità veneziane, mentre sullo sfondo si erge la Scuola Grande di san Rocco.
  • Canaletto utilizza una visione grandangolare per includere una vasta folla, evidenziando la vivacità dell'evento con pennellate ricche di colore.
Canaletto - Visita del doge alla chiesa e alla scuola di san Rocco

Antonio Canal, detto Canaletto, fu senza dubbio il massimo interprete del vedutismo a Venezia. In genere Canaletto eseguiva schizzi e disegni preparatori riprendendo i soggetti direttamente sul posto e poi li rielaborava nel suo studio. Straordinaria nelle sue opere è la resa delle infinite potenzialità della luce, che avvolge e accarezza gli edifici e scivola leggera sulle acque dei canali e sulle calli veneziane.

In Visita del doge alla chiesa e alla Scuola di San Rocco, l’artista ritrasse la festa annuale organizzata il 16 agosto in onore del santo, come ringraziamento per aver placato la peste del 1575-76. In primo piano, un affollato corteo, a cui partecipano il doge, le autorità veneziane e il popolo, sta uscendo dalla chiesa e attraversa la piazza sotto un baldacchino, montato per proteggere dalla calura estiva. Sullo sfondo, raffigurata con analitica precisione, troneggia la Scuola Grande di san Rocco. Alle finestre dell’edificio sono appesi festoni di fiori e davanti alla facciata sono esposte alcune tele, testimonianza dell’uso da parte dei pittori di esporre le proprie opere in occasione di manifestazioni pubbliche. Il ristretto spazio della piazzetta è amplificato grazie alla visione grandangolare, scelta dal pittore in modo da poter inserire una vasta folla di personaggi, resi con rapide pennellate intrise di colore.

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