Concetti Chiave
- Giorgione, pittore veneziano allievo di Giovanni Bellini, è noto per la sua "Pittura Tonale" e opere dal significato enigmatico.
- È legato a circoli intellettuali d'élite e lavora per committenti colti, spesso al di fuori dell'ambito religioso.
- "La tempesta" è un dipinto famoso per il suo significato criptico, commissionato dal mecenate veneziano Gabriele Vendramin.
- Il dipinto presenta un paesaggio naturale con personaggi in primo piano e un cielo tempestoso, simbolico e aperto a diverse interpretazioni.
- Le ipotesi sul significato de "La tempesta" spaziano da miti classici a riferimenti biblici, evidenziando l'ambiguità e la profondità delle opere di Giorgione.
Indice
Vita di Giorgione
di lui sappiamo molto poco, morirà giovane all’età di 39 anni molto probabilmente per peste. Sappiamo che è un allievi di Giovanni Bellini, da lui riprende la prospettiva cromatica ma anche molte altre cose. La sua pittura verrà definita Pittura Tonale, la introduce in abito veneto. Da bellini impara la prospettiva cromatica. È legato ai circoli intellettuali ( d'élite) lavora per questi ricchi personaggi che amavano la cultura esoterica, persone estremamente colte slegate dagli ambianti religiosi. Di opere religiose ne farà una, tutte le altre opere non si riescono ancora oggi a capirne il significato, molto probabilmente il significato era comprensibile solo a lui e al committente. Non si capisce il significato perché era legato alla figura del committente. Lavorerà insieme a Tiziano.
La tempesta
è una di quelle opere di Giorgione dal significato enigmatico, il committente è Gabriele Vendramin un mecenate veneziano, e già capiamo chi erano i suoi committenti ovvero come abbiamo già detto gente molto colta . Abbiamo un paesaggio agreste, naturale con in primo piano a destra una donna che sta allattando un bambino e sulla sinistra vediamo un giovane vestito con ambiti veneziani, contemporanei. Sullo sfondo vediamo un fiume su cui passa sopra un ponte. Molto lontano sempre sullo sfondo vediamo delle rovine di una città che sono quasi inghiottite da questo cielo scuro, il cielo squarciato da un fulmine.
Ipotesi numero 1
Questo fulmine che squarcia il cielo potrebbe essere l’ira di Zeus ed i personaggi in primo piano potrebbero essere venere a destra e Marte a sinistra. Il fulmine che squarcia il cielo sarebbe l’ira di Zeus.
Ipotesi numero 2
Un altra spiegazione potrebbe essere Adamo ed Eva che la donna in primo piano sarebbe Eva che allatta Caino ed il giovane sarebbe Adamo, il fulmine sarebbe Dio che scaglia la sua ira sulla città che sarebbe l’eden la Gerusalemme celeste dal quale sono cacciati ed il Fiume sarebbe il tigri. Il paesaggio è protagonista di questo dipinto insieme ai personaggi.A differenza dei fiorentini Giorgione non utilizza un disegno preparatorio, infatti la sua prospettiva non è geometrica ma cromatica perché è costruita attraverso il colore. Era più o meno una prospettiva intuitiva.
Ipotesi numero 3
Un’altra ipotesi ancora potrebbe essere Mosè salvato dalle acque. In questo caso il piccolo potrebbe essere Mosè salvato dalle acque e la donna la figlia del faraone mentre il giovane una guardia della principessa. Il paesaggio dietro potrebbe essere il fiume Nilo e la città dietro la città d'Egitto.
Ipotesi numero 4
La donna con il bambino sarebbe Maria con il bambino, il giovane Giuseppe la città dietro potrebbe essere Betlemme o Nazaret , il fiume il Giordano.Domande da interrogazione
- Quali sono le principali caratteristiche della pittura di Giorgione?
- Qual è il significato dell'opera "La tempesta" di Giorgione?
- Chi era il committente dell'opera "La tempesta" e quale era il suo profilo culturale?
- Quali sono le ipotesi interpretative principali per "La tempesta"?
La pittura di Giorgione è definita Pittura Tonale, introdotta in ambito veneto, caratterizzata da una prospettiva cromatica appresa da Giovanni Bellini.
"La tempesta" è un'opera dal significato enigmatico, con diverse ipotesi interpretative, tra cui l'ira di Zeus, Adamo ed Eva, Mosè salvato dalle acque, e la Sacra Famiglia.
Il committente era Gabriele Vendramin, un mecenate veneziano appartenente a circoli intellettuali d'élite, appassionato di cultura esoterica.
Le ipotesi includono l'ira di Zeus, Adamo ed Eva, Mosè salvato dalle acque, e la rappresentazione della Sacra Famiglia con Maria, Giuseppe e il bambino.