Concetti Chiave
- Théodore Géricault, nato nel 1791 a Rouen, fu influenzato dall'epoca napoleonica e ricevette una formazione artistica classica a Parigi.
- "Corazziere ferito che torna dal campo di battaglia" del 1814 mescola stile neo-classico e temi romantici, ispirato dalla sconfitta di Napoleone in Russia.
- "La zattera della medusa" del 1819 utilizza uno stile classicista per rappresentare una scena drammatica e eroica, tipica della pittura romantica.
- Il dipinto "La zattera della medusa" esalta la drammaticità con un'organizzazione ordinata, evidenziando la tragedia dei naufraghi.
- Géricault rappresenta i naufraghi come eroi dalla bellezza ideale, nonostante la realtà fosse diversa, creando un forte impatto emotivo.
Indice
Infanzia e formazione di Géricault
Théodore Géricault, figlio di un avvocato, nacque il 26 settembre del 1791 a Rouen. Il periodo in cui visse corrisponde all'epoca di Napoleone. Nel 1789 il padre del ragazzo con la vendita dei terreni divenne ricco. Ricevette l'incarico di funzionario della corte imperiale a Parigi e volle il figlio con se, tanto che lo iscrisse al liceo imperiale. Gli finanziò lezioni private con un pittore accademico, dove vennero insegnate le tecniche e lo stile della pittura rinascimentale e italiana. Queste lezioni portarono Gericault ad avere fin da subito grandi risultati.
L'opera del 1814
L'opera venne realizzata nel 1814 e raffigura un soldato ferito che abbandona il campo di battaglia con il cavallo. La scena si svolge sotto un cielo di nubi, in un'atmosfera che fa pensare ad un tramonto. Lo stile è neo-classico (la posa del cavaliere), ma il soggetto è romantico (la figura della sconfitta è un tema che i romantici amavano molto). L'anno in cui venne realizzata l'opera Napoleone tentò di conquistare la Russa, in seguito alla battaglia di Lipsia. Da qui prende ispirazione l'artista.
La drammaticità del 1819
Gericault riversa tutte le proprie competenze e conoscenze dal punto di vista dello stile classicista in quest'opera, datata 1819. La troviamo carica di una drammaticità così intensa che può essere definito un lavoro della pittura romantica. Una nave (medusa, venne distrutta da una tempesta e i naufraghi con una parte del ponte costruirono una zattera. Molte persone morirono, altre vennero salvate da una secondaria nave. Da questo episodio l'artista tira fuori una scena eroica.
Rappresentazione dei naufraghi
I naufraghi da come li dipinge Gericault (eroi bellissimi, anatomia perfetta), erano in realtà diversi, come lo erano anche le loro pose. La scena drammatica è esaltata dai corpi morti posti in basso al quadro, in primo piano. Quello che risalta di più è quello del ragazzo afferrato da un uomo, che si presume sia il padre.
Struttura del dipinto
Il dipinto è strutturato in maniera ordinata: due piramidi poste in prospettiva (una dalle figure che tentano di farsi vedere dalla nave avvistata in lontananza dai naufraghi viventi; una dalla punta dell'albero della zattera). Vi è inoltre un ordine psicologico ed emotivo.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza delle lezioni private ricevute da Théodore Géricault?
- Quali elementi caratterizzano l'opera "Corazziere ferito che torna dal campo di battaglia"?
- Come viene rappresentata la drammaticità ne "La zattera della medusa"?
Le lezioni private con un pittore accademico permisero a Géricault di apprendere le tecniche e lo stile della pittura rinascimentale e italiana, portandolo a ottenere grandi risultati fin da subito.
L'opera, realizzata nel 1814, combina uno stile neo-classico con un soggetto romantico, raffigurando un soldato ferito che abbandona il campo di battaglia sotto un cielo nuvoloso, ispirata dalla campagna di Napoleone in Russia.
La drammaticità è esaltata dalla rappresentazione di naufraghi eroici con anatomie perfette, corpi morti in primo piano e una composizione ordinata che include due piramidi prospettiche, creando un forte impatto emotivo e psicologico.