Concetti Chiave
- La pittura di Orazio Gentileschi è nota per uno stile elegante e raffinato, caratterizzato da un contrasto luminoso che evolve in effetti ottici chiari.
- Nel dipinto "I Martiri Valeriano, Tiburzio e Cecilia", un angelo appare a Valeriano e Tiburzio dopo la loro conversione al cattolicesimo.
- L'angelo, vestito di bianco, offre a Valeriano una corona di fiori e una palma che simboleggiano il martirio imminente.
- Le figure emergono da uno sfondo oscuro, grazie all'uso sapiente della luce proveniente da una fonte esterna al dipinto.
- Gentileschi si concentra sulla bellezza delle vesti dei protagonisti, nonostante l'imminente destino tragico dei personaggi.
Stile di Orazio Gentileschi
La pittura di Orazio Gentileschi è caratterizzato da uno stile elegante e raffinato, in cui il contrasto luminoso, carico di tensione emotiva, lascia il posto a effetti ottici più limpidi e chiari.
In I Martiri Valeriano, Tiburzio e Cecilia,dipinto entro il 1607, un angelo dalle candite vesti protettore di Cecilia, si palesa al marito e al cognato di lei, rispettivamente Valeriano e Tiburzio, dopo che essi sono convertiti al cattolicesimo. L'essere angelico, che si staglia su un tendaggio verde, porge allo sposo di Cecilia una corona di fiori e la palma premonitrice del prossimo martirio.
Luce e leggiadria
Le figure risaltano da un fondo in ombra, grazie ad un sapiente uso della luce, proveniente da una fonte esterna al dipinto. Fatta eccezione per i giochi luministico chiaroscurali, però, la scena presenta una leggiadria e un'eleganza fuori dal normale: nonostante il futuro di morte adombrato per i tre personaggi e il loro contatto ravvicinato con il mondo ultraterreno, Gentileschi più che sul tema del contatto tra umano e divino, sembra essersi concentrato nel descrivere la preziosità delle vesti dei protagonisti, di cui nulla sembra preannunciare il drammatico destino.