Concetti Chiave
- La fotografia si basa sulla luce e si possono creare immagini tramite sistemi analogici o digitali.
- Nel sistema analogico, la pellicola è composta da strati sovrapposti contenenti alogenuri d'argento sensibili alla luce.
- La sensibilità ISO della pellicola varia da 25 a 6.400, influenzando l'uso della pellicola in condizioni di luce diverse.
- La corretta esposizione fotografica si ottiene regolando il diaframma (f-stop) e il tempo di esposizione (shutter speed).
- Le fotocamere moderne offrono modalità di esposizione automatica e manuale, identificate dalle lettere m, a, s, p.
Innanzitutto chiariamo una cosa: solo in presenza di luce possiamo ottenere la fotografia. Ci sono due sistemi di realizzazione dell'immagine:quello analogico e quello digitale. In questo appunto tratteremo il primo
la stuttura di una pellicola in b/n:
1°strato gelatina,
2°strato emulsione(che e' formata da gelatina e alogenuri d'argento)
3°strato gelatina,
4°strato triacentato di cellulosa.
5°strato colorante.
La pellicola e' formata da numerevoli starti sovrapposti uno sull'altro.
Per le pellicole esiste un sistema standard per indicarne la sensibilità.
Una delle sensibilità più basse è di 25 ISO., tra le più alte invece 6.400 ISO.. una sensibilità bassa si usa con molta luce, mentre una sensibilità alta si usa poca luce.
Ecco le istruzioni per l’uso:
1. con luce
-bassissima sensibilita:
25-50
-media sensibilita':
100-200
-alta sensibilita':
400-800
-altissima sensibilita':
1.600-3.200
2. soltanto al buio:
-6.400
2- pellicola
3-stampa fotografica
per esosizione si intende la regolazione dell'ingresso della luce attraverso un'apertura dell'obbiettivo che si chiama diaframma ed e' indicato con la lettera f, seguita da un numero(numero alto, diaframma chiuso, numero basso diaframma aperto) e attraverso un tempo di esposizione determinata da un congegno chiamato otturatore, che puo' essere a tendina(nel corpo macchina) oppure centrale(nell'obbiettivo). il tempo di esposizione e' indicato con la lettera t, ed e' espresso in frazione di secondo(tempi veloci)
oppure secondi(tempi lunghi)
scala di f:
-molta luce
64
45
32
22
16
11
-poca luce
8
5.6
4
2.8
2
1.4
scala di t:
1/8.000
1/4.000
1/2.000
1/1.000
1/500
1/250
125
60
30
15
8
4
2
1(secondo)
b(posa fissa)
Quando c'e' molta luce il tempo di esposizione e' lento e il diaframma aperto. Per fermare un soggetto in movimento occorre un tempo di esposizione veloce. Per misurare la quantità di luce presente, si ricorre all'esposimentro, che puo' essere interno alla macchinetta(esposimetro ttl) o esterno, staccato dalla macchina (esp.normale)
La moderna fotocamera oltre ad avere il programma normale dell'esposizione hanno anche dei programmi che automaticamente misurano la luce. questi programmi sono denominati dalla macchinetta fotografica con una lettera:
m-a-s-p
m: manuale
a: automatico
s :semi automatico
p :program
Domande da interrogazione
- Quali sono i due sistemi principali per la realizzazione delle immagini fotografiche?
- Come è strutturata una pellicola in bianco e nero?
- Cosa indica la scala ISO nella fotografia?
- Quali sono le fasi principali di una fotografia?
I due sistemi principali per la realizzazione delle immagini fotografiche sono il sistema analogico e quello digitale. Il testo si concentra sul sistema analogico.
Una pellicola in bianco e nero è composta da diversi strati: gelatina, emulsione (gelatina e alogenuri d'argento), gelatina, triacetato di cellulosa e colorante.
La scala ISO indica il valore della sensibilità della pellicola alla luce, con numeri che raddoppiano per rappresentare sensibilità crescenti. Sensibilità basse si usano con molta luce, mentre sensibilità alte si usano con poca luce.
Le fasi principali di una fotografia sono l'esposizione (scatto fotografico), la pellicola e la stampa fotografica. L'esposizione coinvolge la regolazione della luce tramite il diaframma e il tempo di esposizione.