Concetti Chiave
- Nel 1447, Donatello realizzò a Padova il Monumento equestre di Erasmo da Narni, detto il Gattamelata.
- L'opera si ispira alla statua di Marco Aurelio a Roma, caratterizzata da una posa solenne e non rigida.
- Il monumento non è funebre ma celebrativo, con un ritratto intenso e un lungo bastone di comando.
- Realizzato in bronzo, la complessa tecnica di fusione a cera persa fu utilizzata per l'opera di grandi dimensioni.
- Il soggiorno di Donatello a Padova contribuì alla diffusione dei valori rinascimentali nel nord Italia.
Il monumento equestre di Gattamelata
Nel 1447 Donatello fu a Padova, dove attese alla realizzazione del complesso Monumento equestre di Erasmo da Narni detto il Gattamelata.
Il capitano di ventura e il cavallo sono modellati sull’esempio del Marco Aurelio del Campidoglio a Roma, l’unica scultura equestre antica sopravvissuta perché creduta un ritratto dell’imperatore cristiano Costantino.
La posa è solenne ma al tempo stesso non rigida (gli elementi curvilinei suggeriscono un lento avanzare); il volto è un ritratto intenso caratterizzato da rigore morale e decisione, espressa anche dal lungo bastone di comando. Non si tratta di un monumento funebre, come le arche scaligere del XIV secolo a Verona su cui svettava la statua equestre del defunto, bensì di un monumento celebrativo non religioso; inoltre è realizzato in bronzo, la cui tecnica di fusione a cera persa è alquanto complessa in opere di grandi dimensioni.Influenza artistica di Donatello
Il soggiorno Padovano di Donatello fu di grandissima importanza per la diffusione nel nord del penisola dei nuovi valori artistici rinascimentali, tanto è vero che egli lavorò anche per altre città, come Mantova, Modena e Ferrara.