Concetti Chiave
- La scultura di Donatello, "Maddalena penitente", è realizzata in legno di pioppo bianco e misura 1,88 metri di altezza, risalente tra il 1453 e il 1455.
- La scelta del materiale inusuale per l'epoca sottolinea il dramma esistenziale della Maddalena, esaltando la ruvidità e la mancanza di dettagli morbidi.
- La statua esprime il tormento e la purificazione di Maddalena attraverso la sua figura emaciata e il volto segnato dalla sofferenza.
- L'opera è caratterizzata da un forte naturalismo ed espressionismo, che superano il classicismo delle precedenti opere di Donatello.
- Il tema della vecchiaia e della malattia riflette probabilmente lo stato personale di Donatello all'età di settant'anni.
Indice
La scultura in legno
La scultura, in legno di pioppo bianco, alta m 1,88, fu realizzata, probabilmente fra il 1453 e il 1455.
Lo scultore scelse questo materiale, non più in uso fin dal Medioevo, perché, diversamente dalla pietra o dal marmo, non consente sfumature e passaggi morbidi e quindi si sarebbe adattato bene al tema da trattare.
Danni e restauro
Durante l’alluvione del 1966, essa fu danneggiata e grazie al restauro è stata ritrovata la doratura originale dei capelli biondi che si credeva andata persa.
La statua rappresenta il dramma esistenziale della peccatrice Maddalena, vecchia, emaciata, mortificata sia nell’aspetto esteriore che nell’anima; essa ritorna dal deserto dove ha scontato i suoi peccati, attraverso la distruzione della propria bellezza fisica, in questo modo, essa raggiunge la purificazione.
Dettagli iconografici mancanti
Innanzitutto occorre notare che mancano tutti i dettagli iconografici tradizionali che sono legati alla Maddalena come il vasetto di unguento, il libro e il teschio.
La donna è in piedi su di una roccia, ricoperta da una pelliccia annodata intorno alla vita, con i capelli lunghi e scomposti che le ricoprono tutto il corpo. Sul viso ossuto, caratterizzato dalla sporgenza del naso e del mento, si legge un sentimento di sofferenza e di contrizione. La bocca sdentata è semi aperta, segno che la donna ha dietro di sé tanta sofferenza e tante mortificazioni, utili per espiare i peccati di cui si è riconosciuta essere colpevole.
Espressione e drammaticità
La pupilla è viva ed espressiva; gli occhi trasmettono dei sentimenti profondi: la fatica, il dolore, la stanchezza dell’animo che nell’osservatore suscitano compassione. La magrezza del corpo è espressa dalle molteplici linee verticali della chioma; i piedi aderiscono interamente al suolo; addirittura, uno, ridotto alle ossa, si adegua alle irregolarità della roccia, seguendone le asperità. Le mani sono giunte in un atteggiamento di preghiera, ma non si toccano e nemmeno si sfiorano, come se la donna si stesse avviando verso una supplica; il contrasto fra la luminosità del dorso delle mani e lo scuro della cavità interna crea una forte drammaticità.
Interpretazioni critiche
I critici hanno visto nell’opera un forte naturalismo che, privando il soggetto di ogni idealizzazione, supera il classicismo presente nelle precedenti realizzazioni dell’artista. Altri vi hanno notato un esempio significativo di espressionismo nel senso di deformazione della realtà oggettiva per esprimere ciò che sentiamo al di là di quanto osserviamo.
Donatello e la vecchiaia
Infine, è da segnalare il fatto che quando scolpì l’opera, Donatello aveva già settanta anni e per questo motivo è probabile che il tema della vecchiaia e della malattia corrispondesse di più al suo stato. Comunque alcuni tratti caratteristici de La Maddalena penitente si ritrovano già nei profeti del Campanile del Duomo. Infatti, l’artista rappresenta il profeta Geremia con la barba incolta, mentre Abacuc è calvo e ha la testa leggermente inclinata, tutti dettagli che evidenziano la senilità di entrambi.
Domande da interrogazione
- Qual è il materiale utilizzato da Donatello per la scultura "Maddalena penitente" e perché è stato scelto?
- Quali sono le caratteristiche principali della rappresentazione della Maddalena nella scultura?
- Come è stata influenzata la scultura dall'alluvione del 1966 e cosa è stato scoperto durante il restauro?
- Quali elementi stilistici e tematici sono stati notati dai critici nell'opera di Donatello?
Donatello ha utilizzato il legno di pioppo bianco per la scultura, un materiale non più in uso dal Medioevo, perché non consente sfumature e passaggi morbidi, adattandosi bene al tema drammatico della Maddalena penitente.
La Maddalena è rappresentata come una figura vecchia, emaciata e mortificata, priva dei dettagli iconografici tradizionali. È in piedi su una roccia, coperta da una pelliccia, con capelli lunghi e scomposti, e un viso che esprime sofferenza e contrizione.
Durante l'alluvione del 1966, la scultura è stata danneggiata, ma il restauro ha permesso di ritrovare la doratura originale dei capelli biondi, che si credeva persa.
I critici hanno notato un forte naturalismo e un esempio significativo di espressionismo, con una deformazione della realtà per esprimere sentimenti profondi. Inoltre, il tema della vecchiaia e della malattia potrebbe riflettere lo stato personale di Donatello all'epoca della creazione.